Skip to main content

Khedira Nike

Sami Khedira rilascia una bella intervista al sito della Nike: il centrocampista tedesco ripercorre le tappe più importanti della sua carriera.

Intervistato dal sito della Nike, il centrocampista della Germania e della Juventus Sami Khedira ha rilasciato alcune interessanti dichiarazioni sulla sua maniera di vedere il calcio.

La planimetria del successo per Khedira si basa su un pensiero fondamentale: “Ci sono sempre aspetti che si possono migliorare: questa è la vera bellezza dello sport per me”. Il calciatore ha poi parlato della stagione che probabilmente lo ha imposto come sorpresa nel mondo del calcio, quella della vittoria in Bundesliga con la maglia dello Stoccarda: “L’intera annata è stata incredibile. All’inizio della stagione pensavamo soprattutto a cercare di qualificarci in Europa, poi le nostre ambizioni e le nostre aspettative sono cresciute e abbiamo finito per diventare campioni di Germania”. Due anni dopo, è capitano di un Under 21 che dominerà in Europa: “L’allenatore mi disse: ‘tu sei il leader del team, e se diventeremo campioni d’Europa o meno la responsabilità sarà tua’. Avere a che fare con questa pressione è stata una delle sfide più grandi della mia carriera“.

Ai Mondiali 2010 il calciatore attira le attenzioni dei grandi club: “Volevo dimostrare a me stesso di essere un giocatore pronto a conquistare il calcio europeo”, spiega. Poi l’approdo al Real Madrid: “Allenarsi con calciatori come Cristiano Ronaldo e Sergio Ramos è un’esperienza fantastica. In quasi ogni sessione d’allenamento, Cristiano e Sergio si sfidavano senza paura per ogni tackle. Questo modo di fare ha rappresentato una grande ispirazione per me”. Tante vittorie, ma anche infortuni molto fastidiosi che rischiavano di minarne il percorso: “In virtù del mio infortunio fu un grande rischio giocare la finale di Champions League contro l’Atletico Madrid. Ma sia il tecnico che Ronaldo e Ramos mi incoraggiarono a farlo e questo mi fece sentire davvero speciale!”. La delusione arriva prima della finale Mondiale vinta con la Germania: Khedira è costretto a fermarsi per via di un infortunio e non può giocare la gara. “Mi sono sentito completamente vuoto dentro, prendere la decisione di non giocare quella finale è stata la più dura della mia carriera”.

Khedira ha però smaltito questa delusione svolgendo un ruolo chiave nella Juventus in occasione della quinta vittoria di fila dello Scudetto per i bianconeri. Adesso, in occasione degli Europei, vorrà dire nuovamente la sua per confermarsi come  uno dei centrocampisti più forti d’Europa.

Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita al SEO non posso più farne a meno

Lascia una risposta