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Sansone record – L’attaccante italiano supera Messi e Cristiano Ronaldo

Otto gol in ventisei partite. L’impatto di Nicola Sansone con la liga spagnola non poteva essere migliore. Il calciatore, accolto con scetticismo perché poco conosciuto al grande pubblico, si è subito ritagliato uno spazio importante, fino a diventare un elemento fondamentale per il Villareal, trascinato fino al quinto posto in classifica. Una bella favola, raccontata ai microfoni del Corriere della Sera, partendo da una statica che lo rende superiore a mostri sacri come Cristiano Ronaldo e Messi. Sansone, infatti,  detiene la percentuale più alta in campionato (35%) nel rapporto tiri in porta/gol: “Dovrei ridere, come ho fatto con Iniesta. Ma mi fa molto piacere: vuol dire che ho lavorato bene, perché quando sono arrivato in Italia dal Bayern Monaco, prima a Crotone e poi a Parma sbagliavo tanti gol, anche perché giocavo per lo più da esterno. Qui faccio la seconda punta e questo mi aiuta. Ma la stagione non è finita qui, posso migliorare. Non mi aspettavo di poter far così bene e di inserirmi nel gioco spagnolo. Mi sono adattato in fretta, ma ho trovato anche la squadra giusta, con compagni di qualità che sanno passare la palla e questo per un attaccante è fondamentale. Poi io ci metto il 100%. E anche qualcosa di più”.

LA MAGLIA DI INIESTA

Iniesta, appunto, conosciuto in un’occasione particolare: “Racconto una barzelletta: durante Villarreal-Barcellona mi avvicino a Iniesta per marcarlo e gli chiedo se mi dà la sua maglietta nell’intervallo. Lui dice di sì e nel tunnel se la toglie e me la dà: io faccio per andarmene, ma lui un po’ stupito chiede la maglia a me. Mi sono messo a ridere e gliel’ho data. Non pensavo la volesse”.

ITALIA E SPAGNA

Inevitabile il paragone tra campionato italiano e liga: “Il gioco qui è più tecnico, più fluido e offensivo. In Italia è più tattico e ordinato: ma questo è anche un vantaggio, abbiamo ottimi allenatori. Quello che fa la differenza è la ricerca del gioco. E poi il fatto che qui cercano di utilizzare i canterani, i ragazzi del vivaio: questo dà un notevole senso di appartenenza. Squadre come il Celta Vigo o il Las Palmas di Boateng sono molto spettacolari. Zaza può rilanciarsi in Spagna. La situazione è difficile, ma lui ha carattere e la Liga è molto diversa dalla Premier”.

IL FALLIMENTO DI PRANDELLI

Italiani che trovano fortuna in Spagna, non come Cesare Prandelli: “Non so dire perché Prandelli non sia riuscito a far bene. Ma trovo un po’ ridicolo che prima abbia detto in una conferenza che chi non aveva voglia doveva andarsene e poi lui sia stato il primo a lasciare. Anche se va detto che là sono già passati 4-5 allenatori”.

Nicola Sansone, speranza per l’attacco azzurro

 

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita al SEO non posso più farne a meno

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