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helguera

Guerra totale! Al calcio! Perché c’è quella legge non scritta per la quale i fratelli di grandi calciatori, a loro volta giocatori di pallone, avrebbero dovuto fare altro nella vita. E si, anche in questo caso non si fa eccezione.

FRATELLO DI… – Luis Helguera Bujía nasce a Ferrol, in Spagna, il 9 giugno 1976, fratello del più celebre Iván, stella a suo tempo di Valencia, Real Madrid e della Nazionale spagnola. Il suo primo club è il piccolo Manchego nel quale muove i primi passi da calciatore (ma anche no) nel 1996, e l’anno dopo è già ad alti livelli (mah) con il Real Saragozza. In Galizia Helguera jr resta per tre anni totalizzando però solamente 20 presenze, ed in quel momento i mirabolanti osservatori dell’Udinese decidono di puntare su di lui, evidentemente non si erano accontentati di Abdoulaye Camara, Alberto, Morten Bisgaard, Cristian Diaz, Allan Gaarde, Guido Gallovich, Raffaele Merzek, Mauricio Pineda, Alejandro Da Silva, Julio Gutiérrez, Zlatan Muslimovic e Warley. No, pure Helguera il minore ci voleva, e vabbè. Alla fine con 54 incontri giocati dal 2000 al 2002 tanto malaccio lo spagnolo non deve aver fatto, ma la sua avventura in Friuli finisce quando lo ingaggia l’Alaves dopo il biennio di Udine: 22 caps senza infamia ma ovviamente anche senza lode.

VIAGGIO IN ITALIA – La nuova avventura del giovane Helguera è a Firenze, con i viola in Serie B con i quali totalizza solamente 10 presenze a causa di infortuni, una costante nella sua modestissima carriera, oltre che di prestazioni non proprio eccelse (un’altra costante della sua modestissima carriera). Dopo soli due mesi perciò, nel gennaio 2004, passa all’Ancona e quivi retrocede pur scendendo in campo in sole 13 occasioni e non avendo dunque modo di combinare eccessivi disastri. Un disastro sarà la stagione 2004-2005 al ritorno alla Fiorentina, per colpa di un gravissimo infortunio. I toscani non credono più in lui e così Luis alla fine della stagione agonistica 2004-2005 è libero di scegliersi un’altra destinazione. Ecco il Vicenza, squadra con la quale resterà fino al 2008. Coi i berici l’iberico calcherà il campo per 109 volte pur senza mai segnare ma affermandosi come regista difensivo diventando una colonna della compagine biancorossa. Nel 2008 ecco il ritorno in Spagna che perdura ancora oggi a 36 anni con l’Huesca, in Segunda Division, la Serie B spagnola. Le presenze ad oggi sono 110, con 5 gol, il che vuol dire che Helguera ha fatto pace col pallone.

 

Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita al SEO non posso più farne a meno

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