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Finalmente nasce “Note di Calcio” la rubrica dedicata alla musica e anche un po’ a quel gioco con una palla e con ventidue giocatori che corrono.

L’intenzione è di raccontarvi il calcio attraverso la musica e le parole, semplicemente, unendo due grandi passioni e mescolandole creando suggestioni, ricordi ed emozioni.

Il primo “numero” di questa nuova sezione è dedicata all’Old Firm un termine collettivo per indicare le due principali squadre di calcio di Glasgow: Rangers e Celtic.

La competizione tra le due squadre affonda le sue radici in più di una semplice rivalità sportiva. È infarcita di una serie di complesse dispute incentrate sulla religione (cattolica e protestante) e sulla politica (indipendentisti e unionisti).

Il risultato è stata una perdurante inimicizia tra le due tifoserie, che si è estesa oltre la tradizionale rivalità tra squadre della stessa città in situazioni dove i due club dominano la scena calcistica di una nazione. Ciò si è manifestato in una storia carica di violenza settaria, che talvolta ha portato a delle morti.

Sempre più, in anni recenti, entrambi i club hanno partecipato a iniziative e campagne, assieme alle organizzazioni religiose e all’esecutivo scozzese, dirette a rimuovere le fazioni settarie. Ad ogni modo, i disaccordi su cosa costituisca un comportamento settario hanno minato i progressi in questo campo, e il consenso su quale tipo di cori e bandiere siano accettabili rimane difficile da ottenere.

Ma passiamo alla musica e alla canzone scelta questa sera per aprire “Note di Calcio”.

Lei è Amy Macdonald, 24 anni e tifosa dei Rangers, che ha raggiunto il successo internazionale qualche anno fa con This is the Life (provate a cercarla e sicuramente la riconoscerete) che nell’ultimo album ha espresso il desiderio in musica di unire i tifosi della sua squadra e dei Celtic. L’idea è di esaltare gli aspetti migliori della Old Firm, abbandonare il settarismo, ponendo l’accento su un nuovo modo di rivedere questo binomio, nel vero spirito scozzese che unisce una grande città come Glasgow.
È così che nasce ‘The Green And The Blue’, che fa parte dell’album Life In A Beautiful Light.

The Green & The Blue è una storia d’amore tra un ragazzo e una ragazza divisi dalla fede sportiva.

Ma ora lascio spazio alle parole e o ovviamente alla musica

Well the sky, it always grows and the lights they never fade.

There’s magic

In the air, I can feel it everywhere. 

But the green and the blue come between me and you. But I will always be 
True to you. 

And the sun, it never shines and the wind, it always blows. The treasure 
That you’re looking for is right under your nose. 

But the green and the blue come between me and you. On a Saturday 
Afternoon. 
I never knew I could feel so lonely, I never knew it would be true. I never 
Knew I could see a night like this, standing here with you. 

But no matter where I roam, no matter where I’ll be. Something always bring 
Me back to these streets. 

But the green and the blue come between me and you. On a Saturday 
Afternoon. 

I never knew I could feel so lonely, I never knew it would be true. I never 
Knew I could see a night like this, standing here with you. 

But no matter where I roam, no matter where I’ll be. Something always bring 
Me back to these streets. 

But the green and the blue, they unite me and you. We’re both Glasgow 

Claudio Cafarelli

Giornalista pubblicista, laurea in Economia, fondatore di Contrataque nel 2012 e di MinutiDiRecupero nel 2020. Appassionato di SEO e ricerca di trend, ho lavorato come copywriter e content manager per agenzie italiane e straniere con particolare attenzione alla scrittura e indicizzazione di contenuti. Dopo aver coltivato una lunga esperienza nella scrittura di trasmissioni televisive e radiofoniche, lavoro per l'agenzia di marketing digitale Jezz Media come responsabile editoriale per l'Italia. Mi occupo della costruzione di piani editoriali facendo riferimento ad analisi trend e volumi di ricerca in chiave SEO e della stesura ed ottimizzazione di articoli e testi per siti web

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