Ligabue – Hai un momento, Dio? Chi compra l’Inter?

Claudio Cafarelli
31/10/2012

Luciano Ligabue  incrocia spesso le sue chitarre e le sue parole con l’argomento calcio.

Facile ricordare “Una vita da mediano” dedicata a Lele Oriali o “Urlando contro il cielo” divenuto vero e proprio inno da stadio, così come appare semplice ai più pensare a “Radiofreccia” e al monologo di un giovane Stefano Accorsi che nel ruolo di Ivan Benassi (Freccia) durante la notte ricordava a se stesso e pronunciava il suo “credo” alla radio:

“Credo nelle rovesciate di Bonimba…Credo che un’Inter come quella di Corso, Mazzola e Suarez non ci sarà mai più, ma non è detto che non ce ne saranno altre belle in maniera diversa”.

Insomma l’amore per il calcio e la fede interista di Luciano Ligabue appaiono spesso nelle sue canzoni, e una di queste è anche “Hai un momento, Dio” , una fede talmente sentita che il cantante emiliano immagina di chiedere all’Altissimo, qualora gli fosse concesso di parlare con Lui, chi compri l’Inter.

“Purtroppo non riesco ad avere una certezza spirituale, anche se in me sento un grande bisogno di credere. La mia canzone è una piccolissima, umile, modesta esortazione a Dio a manifestarsi, a darmi qualche risposta a domande che non credo di porre solo io. […] Credo di essermi fatto interprete, come al solito, di tante voci. C’è bisogno di un Dio con il quale colloquiare senza aver paura”.   Luciano Ligabue
Hai un momento, Dio? è un brano musicale scritto dallo stesso Luciano Ligabue, estratto come terzo singolo dall’album Buon compleanno Elvis del 1995, quinto album discografico della sua carriera che realizzò la bellezza di più di un milione di copie vendute solo in Italia. Nel CD singolo stampato per il mercato tedesco, il brano è stato abbinato con Buon compleanno Elvis, in seguito pubblicato anche come CD promo.

Ah per la cronaca il 25 febbraio 1995 Massimo Moratti acquista ufficialmente l’Inter, che era già stata di proprietà del padre Angelo dal 1955 al 1968.

Testo della canzone:

C’ho un po’ di traffico nell’anima, non ho capito che or’è
C’ho il frigo vuoto, ma voglio parlare perciò, paghi te.
Che tu sia un angelo od un diavolo, ho 3 domande per te:
chi prende l’inter, dove mi porti e poi dì, soprattutto perché?
Perché ci dovrà essere un motivo, no?
Perché forse la vita la capisce chi è più pratico.

Hai un momento Dio?
No, perché sono qua, insomma ci sarei anch’io.
Hai un momento Dio?
O te o chi per te, avete un attimo per me?

Li pago tutti io i miei debiti, se rompo pago per tre
quanto mi conta una risposta da te, di su, quant’è?
ma tu sei lì per non rispondere, e indossi un gran bel gilet
non bevi niente e io non ti sento com’è?
Perché?
Perché ho qualche cosa in cui credere
perché non riesco mica a ricordare bene che cos’è.

Hai un momento Dio?
No perché sono qua, se vieni sotto offro io.
Hai un momento Dio?
Lo so che fila c’è ma tu hai un attimo per me.

Nel mio stomaco son sempre solo, nel tuo stomaco sei sempre solo
ciò che sento, ciò che senti, non lo sapranno mai….

Almeno dì se il viaggio è unico e se c’è il sole di là
se stai ridendo, io non mi offendo però, perché
perché nemmeno una risposta ai miei perché
perché non mi fai fare almeno un giro col tuo bel gilet.

Hai un momento Dio?
No perché sono qua , insomma ci sarei anch’io
Hai un momento dio?
O te o chi per te avete un attimo per me?

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