Cellino: “Sono innocente!”

++ INCHIESTA STADIO CAGLIARI, ARRESTATO MASSIMO CELLINO ++

In attesa di vedere la loro squadra a Pescara per la venticinquesima giornata di campionato, i tifosi del Cagliari si tengono bene informati sulla vicenda dell’arresto del presidente rossoblu Massimo Cellino. Ieri il suo interrogatorio nel carcere di Buoncammino è durato ben nove ore. Ai magistrati che hanno svolto la procedura il patron del Cagliari ha ribadito la propria estraneità ai fatti contestatigli (tentato peculato e falso ideologico), dichiarando: “Le minacce a Gessa? Inesistenti. Sono fatto così, è il mio carattere. Non voglio andare ai domiciliari, voglio uscire libero. Perché sono innocente”.

Pierpaolo Gessa è un impiegato comunale di Quartu Sant’Elena, arrestato a novembre e poi rilasciato assieme al suo omologo Andrea Masala, per irregolarità rilevate dagli inquirenti nella realizzazione dello stadio Is Arenas. In carcere restano invece il sindaco di Quartu Matteo Contini e l’assessore ai lavori pubblici Stefano Lilliu. Va detto che in molti non hanno ben compreso le accuse contestate agli imputati: in pratica l’Is Arenas sarebbe stato costruito in fretta e furia dopo il forfait del Sant’Elia, e a Cellino l’accusa imputa di aver fatto pressioni sui dirigenti per mandare avanti i lavori in maniera accelerata.

Qualche giorno fa poi La Gazzetta dello Sport ha pubblicato delle intercettazioni dove lo stesso Cellino parla dell’Is Arenas definendolo migliore perfino dello Juventus Stadium ed elencando le costosissime caratteristiche dell’impianto di Quartu. Nella discussione viene rilevata la poca oculatezza nel rispettare vincoli ambientali, opere pubbliche già progettate e sicurezza dei collaudi, tanto da far dire al gip Giampaolo Casula che Cellino possiede “spiccate capacità delinquenziali”.