Javier Zanetti, la vita è un film
La vita di Javier Zanetti verrà raccontata in una pellicola cinematografica. E’ quasi inevitabile che accadesse, visto la forte etica riconosciuta all’unanimità all’inossidabile capitano dell’Inter, in Italia dal 1995 ed entrato a far parte dei mostri sacri della storia nerazzurra. Il film si chiamerà semplicemente “JZ4”; scritto e diretto da Simone Scafidi e Carlo Sigon, verrà girato con la formula del docufiction, basato su contributi filmati ed interviste a parenti, amici e personalità di spicco del mondo del calcio miste a sequenze cinematografiche. Un aspetto della pellicola presenterà anche quattro storie ambientate a Buenos Aires, dove Zanetti è nato e che rispecchieranno alcuni dei momenti più significativi del numero 4 argentino: un bambino che sogna di diventare calciatore, un ragazzo che deve abbandonare la propria città per inseguire un sogno, un giovane uomo che deve lottare contro i fallimenti e un uomo di successo che si dedica ad aiutare il prossimo. Quattro storie, quattro età differenti, quattro modi per vedere l’eccezionalità della vita di Zanetti in vicende che riflettono la normale singolarità del capitano nerazzurro: uomo e campione. E quattro, come il numero storico della sua maglia interista.
BENEFICENZA “JZ4″ è un progetto nato per sostenere la Fundacion PUPI, creata da Javier e da sua moglie Paula, che dal 2001 porta un indispensabile sostegno ai bambini poveri e diversamente abili delle periferie di Buenos Aires. Una fondazione che, nel corso degli anni, è diventata fonte di concreta speranza per decine e decine di ragazzini. Un altro esempio dell’umanità di Zanetti, che per questa importante iniziativa convoglia gran parte delle sue energie e della sua responsabilità. Ampio risalto poi avrà l’intervista fatta con il presidente dell’Inter, Massimo Moratti, che svela come è stata presa la decisione di portare Zanetti all’Inter. Il patron nerazzurro visionò Javier in una videocassetta della nazionale argentina under 17 e rimase impressionato da un ragazzo che “correva e dribblava senza mai fermarsi“. Ci saranno tutte le tappe fondamentali poi di Zanetti all’Inter: l’esordio, la Coppa Uefa nel 1998, il terribile 5 maggio 2002, il primo scudetto dell’era Moratti nel 2007, il Triplete del 2010, tutti eventi che portano la firma indelebile di Javier Zanetti, grande uomo dentro e fuori dal campo.