Al Friuli vince l’Udinese: i bianconeri battono 1-0 la Lazio, col risultato che sarebbe potuto essere anche più rotondo, e con questi 3 punti la squadra di Guidolin raggiunge proprio gli avversari di oggi a quota 51 punti in classifica. Pallino del gioco sempre in mano alle zebrette, che sin dalle battute iniziali si sono mostrati superiori in fase di palleggio e di tenuta del campo; merito delle eccellenti condizioni fisiche di Di Natale e compagni, più pimpanti in questo periodo rispetto ai ragazzi allenati da Petkovic.
IL MATCH – Nonostante l’impiego dall’inizio di Klose, con Mauri e Candreva a supporto, i biancocelesti hanno faticato a creare azioni veramente pericolose. Di contro i friulani, forti anche del rientro di Antonio Di Natale dopo il turno di squalifica scontato nella trasferta di Parma, sono stati bravi a mantenere spesso la squadra alta, gestendo il pallone per la maggior parte del match. Il gol dell’1-0 arriva già al 19′ proprio con Di Natale, autore dell’ennesimo gol bellissimo in carriera: Pereyra lancia in profondità Gabriel Silva, che scodella sul palo più lontano per il numero 10 bianconero, abile a colpire di prima intenzione in mezza rovesciata…una vera meraviglia! Dopo lo svantaggio, la Lazio tenta il gol da fuori con Ledesma, Klose e Candreva, senza fortuna. L’Udinese trova gli spazi ideali per pungere in profondità con rapidi contropiedi, ma il primo tempo finisce 1-0.
LA RIPRESA – Nella seconda frazione di gioco il canovaccio non cambia, con i padroni di casa più pimpanti e che potrebbero segnare il raddoppio in almeno due circostanze: prima al 60′ con Basta, di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo, con l’esterno serbo anticipato da Marchetti proprio sul più bello, e poi con il solito Di Natale, che a tu per tu con l’estremo difensore ospite perde l’attimo per il colpo vincente. L’attaccante napoletano è stato senza dubbio il migliore in campo, con una presenza costante in tutte le azioni della sua squadra e la doppietta personale sfiorata di poco. Di contro la Lazio ha vissuto sulle giocate dei singoli, con il trio d’attacco che ha mostrato volontà ma si è spento abbastanza presto: nel secondo tempo la squadra di Petkovic ha perso molti palloni, non traendo giovamento dagli ingressi in campo di Ederson, Hernanes e Floccari. I laziali cedono ai nervi nel finale, quando le energie sono finite ed è maturata la consapevolezza di perdere. Standing ovation per Di Natale a dieci minuti dalla fine; ammoniti Domizzi e Lazzari per l’Udinese, Ledesma e Gonzalez (diffidato) per la Lazio.