Conte: “Cavani via? Peccato, contro di lui abbiamo sempre vinto”
La Juventus si prepara a partire per Chatillon e iniziare il ritiro estivo. Antonio Conte, per la prima volta dopo la fine dello scorso campionato, torna a parlare in conferenza stampa. Il tecnico leccese ha risposto alla tantissime domande dei giornalisti sul mercato, sui progetti e sul futuro della sua squadra, ecco quanto evidenziato dalla Redazione di MaiDireCalcio:
QUALITA’ DELLO STAFF – La Juventus sta lavorando per continuare a crescere e migliorare il gruppo con il lavoro e cercando di raggiungere elementi che possano aumentare il livello qualitativo del gruppo, tenendo conto della grande crisi economica. Sotto questo punto di vista, si è fatto qualcosa di straordinario. Aumentare la qualità dell’attacco prendendo Llorente e Tevez con soli 9 milioni è un’operazione che dimostra la qualità dello staff. In questi due anni siamo tornati ai livelli che competono alla Juventus, ma il passato non conta e dobbiamo continuare a lavorare per confermarci nei successi. Chi arriverà alla Juventus deve sapere che realtà è destinato ad incontrare, per essere qui ci vuole sacrificio, qualità e determinazione. Ci apprestiamo a vivere un anno, il terzo per noi, dopo due annate strepitose sotto tutti i punti di vista. Vincere è stato difficile, rivince è stata un’impresa, rifarlo nel terzo anno sarebbe storico. Sappiamo che sarà molto molto difficile ripetersi, però sappiamo anche che, se avremo voglia di lavorare e soffrire, possiamo ambire a traguardi importanti. Conosco bene i ragazzi e so che vogliono fare sempre qualcosa di straordinario”.
GIACCHERINI? SCELTA DOLOROSA – “A volte nel calcio ci può essere qualche rinuncia dolorosa. Abbiamo preso Tevez per 9 milioni, ma poi dobbiamo pensare anche a come recuperare quei soldi. Ogni singola partenza per me è un dolore, perché mi lego molto ai miei giocatori. Per me questi ragazzi sono tutti incedibili, ma devo andare incontro alle esigenze della dirigenza. E’ ovvio che non solo felice della partenza di Giaccherini! Ci siamo rinforzati, ma anche gli altri top club hanno fatto grandi acquisti. Il Barca ha preso Neymar, il Bayern Goetze. Il divario non si riduce solo con l’acquisto di calciatori, perché gli altri economicamente stanno troppo avanti rispetto a noi. Noi compriamo 3 giocatori con 20 milioni, gli altri con 30 ne prendono uno. Il Psg ha fatto un bel regalo al Napoli, perché ha dato tanti soldi per un solo giocatore, una somma grandissima che ora è possibile reinvestire sul mercato. Sinceramente avrei preferito che Cavani fosse rimasto, anche perché abbiamo sempre battuto il Napoli con lui”.
RIVALI SCUDETTO – “Da qui a fine agosto ci saranno tanti cambiamenti e tutte le squadre si rafforzeranno. Il Napoli investirà i 63 milioni ricevuti dalla cessione di Cavani e già ha fatto un grandissimo acquisto con Benitez, allenatore molto sottovalutato secondo me. L’Inter ha preso un ottimo tecnico, non dimentichiamoci che il Milan nel girone di ritorno ha perso solo con noi e poi c’è la Fiorentina che con i fatti sta dimostrando di voler tornare ad ambiare a traguardi importanti”.
MERCATO – “Jovetic ha un prezzo molto elevato, in parte giustificato perché è un ragazzo che ha grandissime qualità ed è destinato ancora a migliorare. Andrà alla squadra che pagherà i 30 milioni alla Fiorentina e in Italia non c’è nessuno che può permetterselo. Abbiamo preso dei giocatori che pensiamo si possano sposare benissimo con la nostra filosofia di calcio. Tevez e Llorente sono due giocatori già maturi, Ogbonna deve lavorare perché può diventare uno dei difensori più forti al mondo. Di Tevez mi ha colpito la sua fame di vittoria la prima volta che ci ho parlato”.
LA 10 di TEVEZ – “Non conta il numero dietro la maglia, ma ciò che fai in mezzo al campo. L’importante è giocare nella Juventus e onorare questa maglia con sudore, voglia e passione. Poi puoi avere anche il 124 dietro la schiena. Io ho cambiato numero in carriera, ma la Juventus è rimasta sempre la stessa, è questo ciò che conta”.