Maran: “Lodi? Il Catania non dipende dalle individualità”
Oggi anche il Catania ricomincia la sua stagione. A Torre del Grifo per le 19 è previsto il raduno della squadra e Rolando Maran, dopo la prima splendida annata in serie A, vuole riconfermarsi. Ecco quanto dichiarato alla Gazzetta dello Sport:
“A CATANIA STO BENISSIMO” – “Quando inizio un’opera in genere provo a portarla a termine. Da parte mia c’era la volontà di rimanere in una piazza e con una società dove sono stato bene e ho lavorato magnificamente. Ottavo posto? Ci siamo lasciati alle spalle un’annata straordinaria, sapendo che bisogna azzerare tutto. Non possiamo pensare di vivere sugli allori, ma dobbiamo essere disposti a riconquistare gli stessi traguardi con i medesimi sacrifici. Qualcosa in più come obiettivo? Non dobbiamo dimenticare che in Serie A il primo obiettivo quasi per tutti è la salvaguardia della categoria, senza perdere di vista la possibilità di migliorare per ottenere più punti. Il nostro traguardo deve essere il miglioramento delle prestazioni e della mentalità, di cui abbiamo tanto parlato lo scorso anno.
PARTENZE ED ARRIVI – “Gli addii di Marchese, Lodi ed anche Gomez? Parliamo di giocatori molto importanti, ma noi dobbiamo saper far tornare i conti anche senza i pezzi da novanta, questa è la filosofia del club e del resto abbiamo dimostrato anche nella scorsa stagione di saper bene gestire l’emergenza, molte volte abbiamo dovuto rinunciare a pedine fondamentali senza pagare pedaggio, questa squadra non dipende dalle individualità. Gli arrivi di Tachtsidis, Freire e Monzon? Intanto aspettiamo di vederli ufficializzati a cominciare dal greco del Genoa ex romanista, il quale per altro si è messo in evidenza con i giallorossi, dimostrando di valere, così come Freire che ho visionato personalmente. Meno Monzon di cui però mi dicono un gran bene e mi fido di chi negli anni ha dimostrato di saper pescare i giocatori più adatti. Ancora ottavo posto? Non ci penso neanche e non certo per presunzione, ma perché non mi piace precludermi mai nulla, il nostro spirito deve essere di continua crescita”.