Coffee Break – Le nuove 7 sorelle per un campionato sul filo del rasoio
Ormai il trend è chiaro: tutti parlano della fuga di piedi dalla Serie A. Le ultime dipartite, Cavani, Jovetic e Marquinhos, fanno inneggiare molti ad un ulteriore calo qualitativo. Parliamoci chiaramente: 35 milioni per il centrale 19enne di una delle difese più battute della scorsa Serie A sono un’enormità, per quanto il giocatore sia di prospettiva, e 64 milioni per il tuo bomber ti permettono di costruire un progetto serio e stabile. Se poi la Fiorentina si libera di un giocatore spesso infortunato e raramente decisivo nell’ultima stagione per prendere il centravanti del Bayern Monaco campione di tutto, facendo una plusvalenza incredibile, non si capisce tutto questo malcontento.
La nostra mente viaggia a 20 anni fa, quando venivamo deliziati dalla Juventus degli artisti Del Piero e Zidane, dalla Fiorentina di Rui Costa e Batistuta e dalla Roma di Totti e Montella, senza dimenticare l’Inter del Fenomeno Ronaldo, il Milan di Shevchenko, la Lazio di Pavel Nedved e il Parma che dominava la Coppa Uefa con le giocate sopraffine di Juan Sebastian Veron.
Il campionato inizierà fra poco più di un mese, quindi possiamo solamente fare speculazioni e proiezioni: la sensazione è che il campionato sarà estremamente agguerrito, con le nuove 7 sorelle pronte a darsi battaglia sul rettangolo verde senza esclusione di colpi.
Le ambizioni saranno altissime, con una Juve che cerca lo storico traguardo del terzo Scudetto consecutivo, il Napoli sempre più solida realtà che può ambire ad un posto in alto, il Milan chiamato per retaggio a vincere e divertire, l’Inter che deve rialzarsi dalle buie annate post-mourinhane, la Fiorentina spinta da un ambiente tanto esigente quanto euforico e le due sponde di Roma chiamate a tornare ai vertici del calcio che conta.
QUI JUVE L’unica lacuna trovata nei bianconeri che hanno dominato gli scorsi due campionati era la scarsa vena realizzativa degli attaccanti, ampiamente colmata dagli arrivi di due giocatori di caratura internazionale come Tevez e Llorente. I bianconeri sono chiamati a ripetersi contro una concorrenza agguerrita, ma partono sicuramente con i favori del pronostico.
QUI NAPOLI A parte l’infelice uscita di Antonio Conte sul fatto che il Napoli con Cavani non aveva mai vinto contro la sua Juve, il concetto di fondo è condivisibile: il Napoli ha un progetto solido, un allenatore competente e 64 milioni di buone ragioni per accontentarlo. Benitez non aveva una squadra costruita secondo i suoi dettami da Liverpool: per lui e per gli azzurri quest’anno è la prova del nove.
QUI MILAN Il Milan, nonostante la falsa partenza, è riuscito a rialzarsi grazie all’arrivo di un fuoriclasse come Balotelli, perdendo solamente contro la Juve nel girone di ritorno: se una vecchia volpe come Galliani riuscirà a portare garanzie di solidità nel pacchetto arretrato, i rossoneri potranno dire la loro in chiave Scudetto, visto che le bocche di fuoco sono le migliori del campionato, come da diktat dirigenziale.
QUI FIORENTINA Eccoci alla vera sorpresa: la squadra di Montella vince, si diverte e fa divertire. La bellezza del gioco impresso dal mister, il progetto serio e il fascino di una città come Firenze hanno portato un fuoriclasse come Mario Gomez a scegliere la maglia viola: nel capoluogo toscano si sogna in grande, i tifosi vogliono alzare l’Europa League sul campo degli storici rivali della Juventus e questo entusiasmo attorno alla squadra non si viveva dai tempi di Batistuta, uno dei migliori 9 che la Serie A abbia mai visto.
QUI INTER Mentre Moratti sfoglia la margherita delle offerte di Thohir, il nuovo mister Mazzarri lavora alacremente col gruppo. I nerazzurri devono puntare in alto perchè quella è la sua storia: a livello di singoli, con la rosa al completo, non ha niente da invidiare alle altre concorrenti. Occhio a Mateo Kovacic, potenziale craque.
QUI ROMA I romanisti amano con tutto il cuore, ed è per questo che a volte rimangono delusi e si lasciano andare alla rabbia: questo è il film delle ultime stagioni. A fine anno, col tragico epilogo della Coppa Italia, sono scoppiate le contestazioni, e il progetto giallorosso sembrava naufragare: poco più di un mese dopo, ecco la folla in delirio per Maicon e Strootman. Rudi Garcia è avvisato: la Roma può darti tutto e togliertelo nel giro di un istante, bisogna essere un esperto navigatore per solcare le acque in tempesta. Se i tanti milioni guadagnati dalla cessione di Marquinhos verranno bene investiti, sulla sponda giallorossa del Tevere si può tornare a sognare come non si faceva dall’era Spalletti.
QUI LAZIO Non erano tanti quelli pronti a scommettere sul successo di Petkovic sulla panchina della Lazio, eppure il tecnico bosniaco è riuscito a plasmare una squadra combattente e fiera, capace di lottare caparbiamente per gli obiettivi prefissati: Felipe Anderson ha le qualità per essere un grandissimo colpo che va a rinforzare un organico già solido.
Dal 2006 non vedevamo così tanto equilibrio nelle prime 7 posizioni: godetevi il mare, tra 36 giorni lo spettacolo comincia, e non vorrete perdervi lo spettacolo dalla prima fila, tifando, urlando, gioendo e disperandovi per i vostri colori.