Pagelle Hungaroring F1
A mente fredda metto giu un paio di numeri, alcuni molto significativi.
Lewis Hamilton 10 : Gara da manuale. Resta vicino al gruppo per il primo quarto di gara, poi quando cominciano i pit stop, e la durata dei pneumatici comincia a diventare metro di giudizio prestazionale, Gino schiaccia a fondo il pedale, e fa il vuoto. Ha portato la Mercedes ad un nuovo livello di competitività, che mai aveva incontrato da quando si era divisa dalla McLaren. Potrà dire la sua in ottica mondiale.
Kimi Raikkonen 9 : E’ secondo nel Mondiale. Poche chiacchiere. Ice Man è sempre pragmatico, quando c’è da guidare lo fa. E’ un ottimo collaudatore e si cuce la macchina addosso. Ci continuiamo a chiedere come mai la Ferrari pensò bene di mandarlo via. Epic Fail!
Sebastian Vettel 8 : Domenica di passione per il tedesco. Pensava di non essere l’unico con problemi di durata in pista, pensava che le gomme avrebbero ben presto rallentato tutti. Eppure è costretto a salire sul gradino più basso del podio. Danneggiato anche da un flap ballerino che non gli ha consentito una guida perfetta, ha saputo comunque portare a casa la cosiddetta pagnotta.
Mark Webber 8 : Onesto lavoratore del volante. Gara senza particolari sbavature. Sfrutta bene il suo potenziale. E riesce a tenere dietro Alonso. E’ stato spesso un pilota sottovalutato, ma ha rischiato di vincere un Mondiale meritatissimo, se non fosse che all’ultima gara in Bahrain per un assurdo ordine di scuderia, fu costretto a fare da esca per Alonso e a prevalere sui due fu il giovanissimo Vettel.
Fernando Alonso 5 : Se il voto andasse ad un altro pilota sarebbe un 7, mal che vada un 6, ma Nando non può pensare di vincere un Mondiale con piazzamenti fuori dal podio. Probabilmente è stata una delle sue gare più brutte. La macchina non lo aiuta, ma ho visto anche un pizzico di sfiducia negli occhi dello spagnolo. Spero di sbagliarmi.
Romain Grosjean 7 : Iniezione di fiducia per il giovane transalpino. Una volta tanto non sfigura al confronto di Raikkonen. Certo non è una vittoria, ma almeno una prestazione convinta. Convinta al tal punto da mettere pressione anche ad Alonso che a fine gara vede Romain con insistenza negli specchietti retrovisori.
Jenson Button 7 : Chi non muore si rivede. Dopo un gran numero di gare in sordina il nobile della F1 torna in posizioni di rango. Ma sperare in una decisa virata sembra davvero troppo.
Felipe Massa 6 : Sempre dietro ad Alonso. Abbiamo capito che oramai ha perso qualsiasi stimolo. Che regga fino a fine stagione, poi “Arrivederci e Grazie!”.
Siamo al giro di boa del Campionato. I valori in campo sono in gran parte già definiti. Vettel è in fuga, ma al suo inseguimento ci sono segugi esperti. Non sarà una lotta in solitaria.