Juventus – LA Galaxy 1-3, dominio americano
Dopo la vittoria del Real Madrid per 2-0 sull’Everton tocca ai bianconeri scendere in campo: la Juventus affronta i Los Angeles Galaxy nella finalina valida per il terzo e quarto posto.
Bianconeri col solito 3-5-2, si vedono alcuni volti tornati dalle Nazionali: Buffon fra i pali, linea a tre composta da Ogbonna, Bonucci e Caceres, sugli esterni De Ceglie ed Isla, centrocampo composto da Marrone, Padoin e Asamoah. I terminali offensivi sono Matri e Quagliarella, a riposo la coppia dei nuovi Llorente-Tevez.
LA PARTITA Si comincia con la Juve che ha due occasioni nei primi 5 minuti, entrambe sprecate da Matri. Sulla distanza però i bianconeri calano e commettono diversi errori di impostazione, perdendo palle importanti nella propria trequarti: ben quattro le chiare occasioni da gol regalate alla squadra di Los Angeles, Buffon riesce a metterci una pezza. La Juve non trova il ritmo partita e il Galaxy affonda al 36°: filtrante di Juninho e inserimento di Omar Gonzalez che taglia la difesa bianconera come se fosse burro: 1-0 per gli americani. Il gol scuote però i bianconeri: appena due minuti dopo crossa De Ceglie, Quagliarella stoppa e si gira in un fazzoletto. Conclusione e miracolo del portiere, che però non può nulla sul tap in di Matri: 1-1. Il primo tempo finisce con poche emozioni ma con una Vecchia Signora molto più ordinata rispetto all’inizio.
Nel secondo tempo Conte rovescia tutto: dentro Storari, Chiellini, Barzagli, Pirlo, Vidal, Marchisio, Lichtsteiner, Giovinco e Llorente, dalla formazione del primo tempo rimangono soltanto Asamoah ed Ogbonna. Per gli americani da segnalare la presenza in campo di Robbie Keane, osannato dal pubblico.
Nel secondo tempo la Juve sembra più attenta, ma Vidal perde malamente un pallone lasciando Ogbonna nell’1 contro 2: Robbie Keane serve Donovan che insacca a porta vuota: 2-1 per i Galaxy, Conte è abbastanza sconsolato. I bianconeri non riescono a smuovere la partita da questi binari, e all’88° Keane chiude la pratica: 3-1 per gli americani e partita chiusa.
Juve ancora alla ricerca della miglior condizione, manca ancora molto all’inizio del campionato: c’è da lavorare per la Vecchia Signora.