Vincenzo Sarno, il bambino da 120 mln di lire

Vi ricordate di lui? Stiamo parlando di Vincenzo Sarno, il bambino prodigio che nel 1999 fu acquistato dal Torino all’età di 11 anni per 120 milioni di lire, una vicenda che destò molto scalpore al tempo. Eppure col passar del tempo, pochi alti e molti bassi, di lui non si è più sentito parlare nei grandi palcoscenici calcistici ai quali sembrava predestinato. Dopo che il suo contratto con la Reggina, in Serie B, è scaduto lo scorso 30 giugno, Vincenzo Sarno era rimasto svincolato.
LA STORIA – Tutto cominciò con i palleggi in tv a “Porta a Porta”, la celebre trasmissione condotta da Bruno Vespa. La vicenda di “Vincenzino” aveva monopolizzato l’attenzione dei media, incuriositi da quel bambino che giocava come un adulto e che col pallone faceva magie. Ma c’era anche chi guardava con preoccupazione alle sue sorti, parlando del suo trasferimento come di un qualcosa di inconcepibile e senza etica. E dal quartiere Secondigliano, a ridosso di Napoli, eccolo in Piemonte: ma a Torino Vincenzo Sarno resterà per soli tre mesi, con la società granata che lo gira al Giulianova, nell’allora Serie C2. E poi soltanto due presenze in Serie B col Brescia prima di peregrinare tra C1, poi Prima e Seconda Divisione con le maglie di Potenza, Pro Patria, Lanciano e Reggina.
BAGLIORI – Proprio con gli abruzzesi arrivano le soddisfazioni migliori in carriera, con il ragazzo che sigla una doppietta decisiva per la prima, storica promozione in B dei suoi. Può essere l’occasione per fare ritorno con grandi ambizioni alla Reggina, che ne deteneva il cartellino, ma nonostante le 26 presenza dell’anno scorso già a gennaio 2013 i calabresi cercano di venderlo, senza riuscirci. La sua grande avventura nel mondo del calcio che lo ha sedotto e abbandonato è però ricominciata lo scorso 9 settembre, appena qualche giorno fa, con l’ingaggio da parte della Virtus Entella, squadra di Lega Pro, nella quale militano Adrian Ricchiuti ed Elia Ballardini, figlio dell’allenatore Davide. E per un ragazzo ormai divenuto uomo, che da piccolo ammirava Del Piero e voleva diventare come lui, il sogno prosegue.