Kakà Milan, ma ne valeva davvero la pena?
Kakà al Milan è una vera incognita. Il brasiliano non ha fatto in tempo ad esordire nel match contro il Torino pareggiato rocambolescamente dalla squadra di Allegri per 2-2 che già aveva dovuto fermarsi per un infortunio muscolare piuttosto serio, a causa del quale continua a stare fuori. Come se non bastasse in quei 70 minuti scarsi giocati è sembrato spaesato. Per alcuni il carioca tornerà già contro l’Udinese, pronto per poter andare almeno in panchina, per altri un ritorno in campo è da escludere alla ripartenza del campionato ed anzi, la ripresa dell’attività agonistica sembra ancora lontana. Si parla dei primi di dicembre, un periodo relativamente ristretto per poter convincere l’allenatore del Milan a puntare su di lui, considerando anche la futura concorrenza nel ruolo di trequartista dl giapponese Honda, in arrivo a parametro zero dal CSKA Mosca a gennaio.
ERA IL CASO? – Ed ora i dubbi relativi al ritorno al Milan di Kakà stanno diventando via via sempre più una certezza del fatto che non si sia trattato certo di una buona operazione dal punto di vista tecnico, mentre per fortuna influisce in positivo sotto l’aspetto economico che i rossoneri non abbiano versato nulla al Real Madrid per riportare Ricky a Milanello, inoltre il brasiliano ha accettato un robusto taglio dell’ingaggio scendendo da 10 a 4 mln annui di stipendio. Ma un Kakà così non serve a nessuno. I continui problemi fisici dei quali il brasiliano ex San Paolo soffre ne hanno limitato di molto la carriera a partire dal 2009, anno del suo passaggio ai Galacticos; di fatto Kakà non ha mai incantato la platea del Santiago Bernabeu diventando un vero e proprio peso per la società spagnola.
TEMPI DI MAGRA – Il suo secondo acquisto da parte di Galliani è dunque stato finora soltanto una operazione-nostalgia del tutto mal riuscita che è servita al Milan per accontentare buona parte dei tifosi pronta ad esprimere pubblicamente il proprio malcontento per l’operato della dirigenza di via Turati sul mercato. E basti vedere ai vari Matri, Birsa, Saponara…che non attraggono certo come Ibrahimovic e Thiago Silva qualche anno fa…