Spinelli: «Tevez da incatenare, Chiellini speciale. Con Conte era quasi fatta…»

Tra tre giorni esatti affronterà la Juventus con il suo Livorno, sai che novità per uno come Aldo Spinelli, presidente del Livorno che è nel calcio da una vita. Eppure quella contro i bianconeri per ogni squadra è sempre una partita speciale come spiega lo stesso focoso presidente amaranto dalle colonne di Tuttosport: «Per noi sarà un po’ come per Davide giocare contro Golia. Basta guardare il centrocampo della Juventus per stare male.  Hanno preso Tevez che è un extraterrestre, come tutti i suoi compagni del resto. Non lo vedi solo in attacco ma in tutte le zone del campo. Più che una gabbia, l’unico modo per fermarlo è incatenarlo, gli appiccicherei il nostro Ceccherini a uomo, con Cerci e Palacio ha funzionato».

CHIELLINI SPECIALE- Ma la Juventus non è solo Tevez, Spinelli lo sa bene e dice la sua sugli uomini cardine dei bianconeri a partire dal “suo” Chiellini: «Giorgio è il miglior difensore italiano se non d’Europa, mi ha fatto amle venderlo così giovane dopo la promozione dalla B alla A, ma come facevo a negargli la possibilità di andare alla Juve? Chi dice che è scorretto non sa di che parla, Chiellini è un ragazzo per bene, speciale. Pogba? E’ un talento incredibile. Prendendolo a parametro zero dal Manchester United, Marotta e Paratici hanno fatto un colpo fantascientifico. Non so quanto vale oggi, ma se Bale è stato pagato 100 milioni, Pogba ne vale pure di più. Pirlo? E’ un genio, sarà lui a decidere il suo futuro. Se in Premier League gli offrono 7/8 milioni la Juve non puà convincerlo».

IL RETROSCENA- Infine Spinelli racconta un succoso retroscena su un suo possibile incrocio con Antonio Conte: «Non ho mai pensato a lui per la panchina del Livorno però quando giocava lo avevo quasi preso. Era ai tempi del Genoa, Moggi e Giraudo volevano Galante e mi offrirono due giocatori più il prestito o la comproprietà proprio di Conte. Eravamo vicini ma alla fine non se ne fece più nulla».