Pacchi dall’estero: lo sconosciuto Ednilson: Roma, te lo ricordi?

Pacchi dall’estero: lo sconosciuto Ednilson: Roma, te lo ricordi?

ednilson

Parliamo oggi per la rubrica “Un Uomo un Perché” di Maidirecalcio dello sconosciuto Ednilson, portato in Italia dalla Roma. Giocatore dal nome brasilianeggiante ed originario invece della Guinea Bissau, già questo sarebbe dovuto essere un campanello d’allarme per la società giallorossa, che annoverava allora in squadra, nell’ormai lontano 1999, gente come Michael Konsel, Sergei Gurenko, Joseph Dayo Oshadogan, Dmitri Alenichev, Ivan Tomic, Neşat Gülünoğlu, Lampros Choutos e Gustavo Bartelt. Un Ednilson ci mancava…

TRE MINUTI DI SERIE A – Il giocatore, difensore di fascia alto 1,74 cm e nato il 25 settembre 1982, arrivò nella Capitale che era giovanissimo, dopo essere cresciuto in Portogallo ed aver ricevuto la cittadinanza comunitaria. La Roma lo prelevò a soli 17 anni dal Boavista, avendone sentito meraviglie sul suo contro. Ednilson sembrava potesse diventare un giocatore di primissimo livello, eppure la sua avventura sarebbe durata soltanto pochissimi minuti, giusto il tempo per affacciarsi sul campo di gioco negli istanti finali di Roma-Fiorentina 4-0 del 19 febbraio 2000. Dopo quello il nulla.

ESCLUSO – La dice lunga poi il fatto che nello stesso anno l’allora presidente Franco Sensi acquistò il Palermo e ne fece una società satellite della Roma, mandando a giocare in rosanero parecchi elementi che si trovavano ai margini della compagine giallorossa, con Fabio Capello in panchina. Ecco quindi che i vari Bombardini, Quadrini, Di Masi e Frau fecero rotta verso la Sicilia. Non Ednilson, che nonostante la giovane età e la probabile giusta dimensione per quelle che erano le sue capacità non rientrò invece in quest’ottica. Un vero peccato se si pensa che Ednilson aveva comunque compiuto un percorso completo nelle giovanili della Roma, con la società capitolina che sembrava puntare molto su di lui. Invece niente.

UN LUNGO PEREGRINARE – La Roma lo cede definitivamente in Portogallo solamente un anno e mezzo dopo, a gennaio 2001, con Ednilson che sbarca al Benfica. La carriera del ragazzo sembra poter finalmente spiccare il volo con le Super Aquile di Lisbona, con le quali gioca 43 partite fino alla stagione 2003-2004, ma non è così: i rossi lo girano al Vitoria Guimaraes, ed il minutaggio racimolato da qui in poi non sarà mai eccezionale fino alla fine della sua carriera. Infatti il nostro eroe colleziona solamente 8 presenza, prima di andate al Gil Vicente l’anno seguente e di emigrare infine verso est nel 2005…non prima di aver fatto ritorno al Benfica, che lascerà da svincolato. Nel 2007 firma un contratto annuale con i ciprioti dell’OFI Creta, poi resta di nuovo a spasso e si accasa per 6 mesi in Serbia al Partizan Belgrado. Infine, un campionata di nuovo a Cipro con l’AEK Larnaca e tre anni senza alcun acuto alla Dinamo Tblisi in Georgia ne preannunciano il ritiro, avvenuto nel 2011 a soli 29 anni ed interrotto da una breve parentesi con il ritorno al calcio giocato nelle fila degli ungheresi del Vasas un anno fa, con i quali però è finita presto. Cosa fa oggi la promessa mancata Ednilson? E chi lo sa…