Intuizioni brillanti e colpi da urlo: Sabatini è il re del calciomercato

Eduardo Barone
27/01/2014

Intuizioni brillanti e colpi da urlo: Sabatini è il re del calciomercato

sabatini

Sullo scenario del calciomercato italiano, povero di soldi e a volte anche di idee, si erge un uomo solo al comando. Intuizioni brillanti, occhio attento e libertà operativa, il tutto condito da una buona dose di curiose manie (quella di portare due orologi insieme è una della tante); sono queste le caratteristiche del re del mercato Walter Sabatini, ds della Roma dal 2011, che ormai da ben due sessioni, quella estiva e ora, non sbaglia un colpo, dettando legge in Serie A.

Re indiscusso

Le sue capacità mostrano come fare il mercato perfetto, ovvero quanto sia importante conciliare acquisti azzeccati e di gran qualità a cessioni mirate e di alleggerimento economico. In questa finestra di gennaio Sabatini, fino ad ora, ha portato nella Capitale il giocatore più ambito della Serie A, Radja Nainggolan, e strappato al Napoli l’ala brasiliana Micheal Bastos, quando era ormai ad un passo dai Partenopei. Per non parlare delle cessioni, quelle di Burdisso e Borriello, che hanno fatto risparmiare alla società giallorossa qualcosa come 7,5 milioni di stipendio. Le operazioni più eclatanti, e a ben vedere riuscite, rimangono comunque quelle dell’estate scorsa, quando con la partenza di due giovani stelle, Lamela per 30 milioni e Marquinhos per 35 (quest’ultima si è dimostrata una enorme plusvalenza), si è finanziato il mercato in entrata. Ottimi acquisti si sono rivelati infatti Strootman, Benatia, De Sanctis, Ljajic (soffiato al Milan), Gervinho ( anche se scelto da Garcia), che hanno contribuito a portare il club ai vertici, invertendo il passo delle deludenti stagioni precedenti.

Evoluzione

E’ vero anche che per Sabatini questa ampia libertà di agire era preclusa finché c’era Baldini, dg della Roma fino a giugno 2013. A lui infatti sono imputate le scelte sbagliate degli allenatori Luis Enrique e Zeman, che Sabatini non ha condotto in prima persona. Al contrario, invece, Rudi Garcia è stata una scelta del ds giallorosso, nonostante prima si fossero sondate alte piste(Allegri, Mazzarri). Ciò non toglie che le sue intuizioni, a quanto si vede dai risultati, si sono dimostrate giuste.

Talenti

Sabatini però ha sempre avuto anche un’ottima capacità a scoprire talenti. Da abile talent scout e manager infatti il dirigente umbro ha acquistato giocatori come Berhami e Kolarov, all’epoca della Lazio.  Pastore e Hernandez nel periodo di Palermo, oltre ai già citati Lamela e Marquinhos. Molti dei quali sono arrivati da perfetti sconosciuti. Meno recente, ma comunque notevole, le valorizzazione di Gattuso e Giunti quando il ds lavorava al Perugia, giocatori entrambi ceduti successivamente al Milan.  E non è finita qui. Jedvaj,Paredes, Sanabria e tanti altri sono pronti a dimostrare il loro valore, per poi magari essere inseriti anche loro nella lista vincente di Sabatini.