Juventus, sei ancora in controllo. Il Milan viaggia a ritmo d’Europa
ARTEFICI DEL PROPRIO DESTINO – La Juventus supera agevolmente il Livorno per 2-0, in una gara che è apparsa assolutamente scontata fin dai primi minuti di gioco. Oltre ai tre punti, ottime notizie per la Juventus in virtù del ritorno al gol di Llorente: la doppietta dello spagnolo allontana i fantasmi di tante gare sotto la sufficienza e senza marcature. La squadra di Conte ha offerto ritmo e corsa per tutti i 90′, specie nel primo tempo ha dominato il Livorno sulle fasce e, con la qualità infinitamente superiore dei suoi attaccanti, ha potuto quasi immediatamente scrivere la parola fine sul match. Inevitabilmente delusi i tifosi romanisti che speravano in un’impresa dei toscani (francamente, una possibilità davvero complicata): la Juve torna a +8 ed è ormai chiaro a chiunque, al di là delle scaramanzie di rito, che i bianconeri attendono solo la matematica per festeggiare. La Juventus dell’era Conte non ha mai avuto sentori di crollo in momenti decisivi del Campionato e, a quanto pare, non ne avrà neanche quest’anno. Di conseguenza, la Juventus è artefice del suo Destino. Un Destino che, a molti, sembra già scritto. Il Livorno non doveva certo prendere punti salvezza allo Stadium: ha resistito finché ha potuto, ma poi le differenze tra le due compagini sono state evidenziate nettamente dal responso del campo. Amaranto che, al limite delle loro possibilità, hanno giocato un’ottima gara e i segnali per Di Carlo non possono che essere incoraggianti in vista della sfida salvezza contro il Chievo, a questo punto decisiva.
“SI…PUO’…FARE!” – Il Milan espugna per la seconda volta in stagione Marassi. Stavolta è il Genoa a pagarne le conseguenze, e l’1-2 maturato nella serata di ieri regala la terza vittoria consecutiva a Seedorf e i suoi ragazzi. La ciliegina sulla torta è il primo gol in Serie A di Keisuke Honda: il trequartista Giapponese firma la sua seconda segnatura milanista (la prima era stata contro lo Spezia in Coppa Italia) e l’abbraccio con Clarence Seedorf dopo la rete dimostra che il ragazzo avverte la fiducia del tecnico e del suo staff. Qualora Honda dovesse sbloccarsi dopo questo gol decisivo, il Milan avrebbe l’occasione di rimpolpare il suo già folto arsenale d’attacco in vista della lotta per l’Europa League: difatti, i rossoneri hanno raggiunto quota 45 punti e sono a sole 5 lunghezze da Parma e Inter, quinte in classifica. I rossoneri sembrano in fiducia e se la continuità verrà confermata nelle prossime gare arriverà, come conseguenza, anche il piazzamento europeo necessario per salvare la stagione. Il Genoa, da par suo, ancora una volta forse paga un prezzo troppo alto se comparato alla prestazione offerta in campo, tutt’altro che scadente: la squadra di Gasperini ha creato molto, specialmente nella ripresa, ma ha trovato sulla sua strada un Abbiati in stato di grazia e una buona dose d’imprecisione. Sembra però essere una costante quella di fare bella figura con le avversarie più quotate: in previsione futura, un ottimo segnale per chi vuole il Genoa di nuovo nelle alte posizioni di classifica.