Milan, la svolta in quattro partite. Ora l’Europa non è più lontana
Gli uomini di Clarence Seedorf sono usciti indenni dallo stadio ‘Marassi’ di Genova conducendo in porto una vittoria che, seppur sofferta fino alla fine, lascia in dote al popolo rossonero una buona dose di ottimismo. I tre punti infatti avvicinano il Milan a quella zona Europa League che ormai dista solo 5 punti. Quinto e sesto posto che da chimera fino a tre settimane fa, dopo la sconfitta col Parma il distacco era di 11 punti, si sono trasformati in obiettivo concreto grazie a una metamorfosi avvenuta nel gruppo allenato da mister Seedorf. Metamorfosi tattica e di convinzione nei propri mezzi che è passata dai risultati positivi sugli ostici campi di Fiorentina, Lazio e Genoa, e sulla convincente vittoria in casa sul Chievo. A Genova è arrivata addirittura la terza vittoria consecutiva in stagione, traguardo mai raggiunto in questo campionato. Ed è significativo il fatto che a siglare il gol decisivo contro la squadra di Gasperini sia stato proprio quel Keisuke Honda, primo gol in Serie A, protagonista certo non di una prova brillante ma ancora in cerca di una collocazione tattica che ne esalti le potenzialità. Tutti segnali che ridanno speranza e fiducia a un gruppo senza più obiettivi dopo l’eliminazione in Champions, ma di nuovo capace di capovolgere gli scenari di una stagione che con una remuntada europea riuscita apparirebbe meno amara e deludente.
Quello che aspetta Kakà e compagni è un rush finale da brividi, con Parma e Inter al quinto e al sesto posto entrate nel mirino dei rossoneri. Con sei gare ancora tutte da giocare e un derby casalingo ancora a disposizione, un sorpasso sui cugini nerazzurri non è poi ipotesi così lontana e fantascientifica. Se a questo si aggiunge il doppio impegno casalingo con Catania e Livorno, l’obiettivo Europa League appare quantomai alla portata per un Milan che ha ripreso a correre dopo mesi di declino.