Torneo Final, 14/a fecha: tra Estudiantes e River è 0-0, il Colon ne approfitta
Le big non si fanno male così c’è spazio anche per le piccole. Tanta tensione e posta in palio enorme, così i due match di cartello della quattordicesima giornata finiscono entrambi zero a zero. Uno zero a zero molto più teso e frizzante quello tra Estudiantes e River Plate, mentre lo zero a zero tra Boca Juniors e San Lorenzo è stato molto più compassato e tattico. Se le big frenano, ne approfitta ancora una volta il Colon. El Sabalero fa un altro scalpo eccellente, sfruttando a pieno le proprie doti, difendendo con furbizia e cinismo e ammazzando gli avversari con ripartenze letali. E’ bastato un gol di Alario al ’76 a piegare il “nuovo” Newell’s Old Boys targato Lunari. E se la Rosario rossonera piange, quella gialloblù ride di gusto. La conferma che per quest’anno la città è sotto il dominio del Central si è avuta ancora una volta. La squadra di Miguel Angel Russo è andata a vincere anche a Rafaela contro la Crema di Jorge Burruchaga, in una partita rocambolesca, con 5 gol due espulsi e due rigori. Due a tre il finale, con due espulsi per i padroni di casa e un rigore segnato per parte. Il Rosario Central, con 3 vittorie ed un pareggio nelle ultime quattro gare, è salito in quarta posizione, a meno tre dalla coppia di testa, Estudiantes e Colon e a meno due dal River, secondo. Il Lanus, impegnato nella notte in Libertadores, recupererà con il Tigre il 30 e se vincerà volerà in vetta con gli altri.
Partite del 16/04:
Atletico Rafaela – Rosario Central
Las Canallas sono rientrate nel gruppo buono. C’è anche il Rosario Central nel gruppone impazzito delle prime; con 4 risultati utili consecutivi, di cui tre vittorie, la squadra di Russo si avvicina moltissimo alla vetta e si candida come nuova outsider per il Final. Atletico Rafaela ancora sconfitto, reduce da sei partite senza vittorie, arrabbiato e sfortunato. La Crema, pur dimostrando gioco e vivacità, è incappata in un periodo molto brutto e sfortunato che la sta riportando nel vortice del descenso. Sfortuna che si è abbattuta sugli uomini del Burru, dopo solo un minuto, con l’ammonizione di Erramuspe, ammonizione importantissima, visto che lo stesso difensore al ’27 commette un’ingenuità incredibile, trattenendo un avversario in area in modo davvero superficiale, beccandosi il secondo giallo e il rigore contro, segnato con un bel mancino al sette dal Loco Abreu. Atletico Rafaela che non si è affatto scomposto e ha continuato ad attaccare, trovando il gol addirittura al minuto 75, con Albertengo, attaccante completo e giovane, vera rivelazione del campionato (anche se noi avevamo puntato su di lui già a inizio torneo!). L’attaccante compie un gran gesto, con la finta a rientrare su un piede e poi sull’altro, mandando al bar i difensori del Central e piazzando la palla senza che Caranta potesse intervenire. Ma questo bel gol è stato solo l’antipasto all’abbuffata di emozioni che si sono susseguite negli ultimi quindici minuti più recupero. Al ’79 infatti doccia fredda immediata per la Crema, con il gol del “Petiso” Niell, 1,63 cm ma sempre con il gol nel sangue, bravo a infilarsi e a battere a tu per tu Marinelli su bell’assist di testa di Abreu. Al minuto 89, con La Crema tutta sbilanciata in avanti è arrivato il terzo gol del Central, con Carrizo che pesca Ferrari in area da solo, in posizione anomala, ma il capitano è bravo a piazzare la sfera col destro alle spalle di Marinelli. Infine, al minuto 94, ancora Albertengo viene steso in area, rigore per la Crema e gol di Vera. Con l’inutile gol e l’inutile espulsione di Bastia, nel Rafaela, per doppia ammonizione, finisce questa emozionante sfida.
Newell’s Old Boys – Colon
Il Colon torna in vetta. Ormai il nomignolo di reginetta o di cenerentola non le calza più bene come alcune giornate fa, ormai questo Colon è diventato una certezza del torneo Final. Grande scoperta si, merito del nuovo allenatore Osella, che ha unito una filosofia di gioco ad un gruppo solidissimo. Ed il Newell’s è un’altra illustre vittima, caduta nella rete di questo Sabalero che gioca in modo davvero spietato, difendendosi con grinta e attenzione per poi ribaltare l’azione con pochi passaggi e cross velenosi o verticalizzando verso la porta. Creando poco e aspettando davvero con una rara pazienza, per poi affondare il colpo all’improvviso. Anche questa volta il tranello è riuscito e la nuova guida della Lepra, Lunari, ha dovuto subito capitolare alla prima da capo allenatore. Newell’s che ha condotto come al solito una massa enorme di possesso palla, finalizzando anche più spesso dell’avversario, tirando molte volte ma poco in porta. Vecchi difetti di fabbrica per la Lepra che al ’75 è rimasta anche in dieci per il doppio giallo in due minuti di Lucas Bernardi. Ed ecco che il cinismo e la cattiveria agonistica del Sabalero è uscita all’improvviso, in una intuizione di Meli, che ha pennellato per il grande colpo di testa di Alario, al minuto 76, un’arma sempre efficace per Osella. L’ultimo quarto d’ora molto nervoso ha visto un paio d’occasioni per il Newell’s e due espulsioni, una per parte, con Castillo per il Colon e Villalba per il Newell’s. Newell’s che rimane la grande delusa del Final, insieme al Boca Juniors e con gli stessi punti del Boca, 17, a otto lunghezze dalla nuova coppia di testa, Estudiantes e appunto Colon.
Estudiantes – River Plate
Secondo a chi? Assoluto protagonista del pareggio senza reti tra Estudiantes e River è senza dubbio il giovane (secondo) portiere dei Millonarios, Leandro Chichizola, che ha parato un rigore a Guido Carrillo nel primo tempo e ha compiuto altre determinanti parate, che non hanno fatto assolutamente rimpiangere Barovero. Conferma dell’ottimo periodo per i portieri argentini e dell’ottima infornata di giovani guardiani della porta che il calcio albiceleste sta fornendo. Così dai dubbi, si è passati subito alle conferme: Chichizola è un portiere dal futuro assicurato. Tornando al match, la Pincha si morde le mani, per aver sciupato un rigore, tra l’altro regalato dall’arbitro e dagli assistenti, e per aver fallito altre occasioni sotto porta. Primo tempo che si apre con una bomba di Kranevitter deviata in angolo da Rulli ma in seguito di marca Estudiantes, con buone iniziative sempre firmate Carrillo. Al ’14 occasionissima per Cavenaghi che davanti a Rulli preferisce crossare senza accorgersi che il portiere aveva lasciato spalancata mezza porta sul primo palo, buttandosi tutto in avanti; uno sguardo in alto e sarebbe bastato un appoggio in rete. Al ’25 bel destro di Leonardo Jara sul quale vola e manda fuori Chichizola. Al ’35 il fattaccio, con il lancio per Franco Jara che spinge visibilmente Balanta davanti a lui, la palla che così finisce sulla mano del difensore colombiano e l’arbitro che ammonisce il giocatore e fischia il rigore per l’Estudiantes, ma Carrillo si fa ipnotizzare dal Chichi. River che reagisce e prova a colpire tra la fine del primo e l’inizio del secondo tempo, carico e più in forma dell’avversario. Nel finale però crollo fisico del River ed Estudiantes che va vicinissimo al gol in più circostanze. Al ’28, Carrillo in diagonale colpisce il palo, al ’35 Damonte al volo colpisce bene ma troppo centralmente. Ed ancora più ghiotte, nel finale, le occasioni per Leonardo Jara con una gran discesa a destra e cross sul quale si salva Chichizola aiutato dai compagni, e infine, clamorosa, la palla sbucciata in area da Balanta che finisce sul destro al volo di Olivera a tu per tu con Chichizola che d’istinto salva di piede con la palla che finisce fuori area dove Luna ancora con un destro di prima intenzione spara una botta che finisce di pochissimo a lato. Il River è salvo, rimane al secondo posto con un po’ di spavento, i due davanti rimangono ad un punto; l’Estudiantes si blocca e il Colon lo raggiunge ma la storia del Final si deciderà solo alle ultime pagine.
Partita del 17/03:
Boca Juniors – San Lorenzo
Un pareggio opaco e senza sapore quello della Bombonera, dove a vincere è stato il pubblico, come sempre. Boca alle prese con una stagione a dir poco deludente, con il solito 4-4-2 lento e scontato di Carlos Bianchi, dove non esiste la fantasia e le occasioni da gol si offrono col contagocce. Una squadra che si affida solo alle giocate di Riquelme, stanco, lento ma sempre il più ispirato, un giocatore a fine carriera, al quale non si può chiedere di più, mentre davanti il solo Gigliotti può far male, se servito però. Timida, troppo ordinata e paurosa la squadra del Virrey Bianchi, con uno scarsissimo tasso di talento in campo, poca corsa e troppa staticità. Risultato sono stati due tiri in porta in novanta minuti e pericoli cercati col lanternino. Di fronte un San Lorenzo sempre impegnato su tutti i fronti da protagonista, almeno più dinamico e pericoloso dell’avversario ma apparso in questa sfida, troppo stanco e impreciso. L’unico protagonista del Ciclon, il Pipi Romagnoli, grande numero dieci, dai piedi fatati e dal moto perpetuo, ieri sera davvero onnipresente e ispiratissimo, che però ha macchiato la propria gara con un cartellino rosso imperdonabile, rifilando un calcione di stizza ad un avversario su una palla persa. Peccato perché con lui in campo il San Lorenzo ha perso l’unica fonte di gioco e di idee, al minuto 71. San Lorenzo che ha finito in nove, per il secondo giallo a Ortigoza, al ‘93. Ciclon che si può anche accontentare del pari esterno alla Bombonera, rimanendo a tre punti dalla vetta. Boca Juniors che non riesce a scrollarsi di dosso tutte le ansie e le paure e rimane lontana otto punti dalle prime, a metà classifica.
Classifica alla 14/a giornata:
Estudiantes – 25
Colon – 25
River Plate – 24
Rosario Central – 22
San Lorenzo – 22
Lanus – 22
Gimnasia L.P. – 21
Velez Sarsfield – 20
Olimpo – 19
Godoy Cruz – 19
Newell’s – 17
Boca Juniors – 17
Tigre – 16
Belgrano – 16
Atl. Rafaela – 15
Quilmes – 15
Argentinos Jrs – 15
Racing Club – 13
All Boys – 13
Arsenal Sarandi – 10