Conte: «Domani partita della vita. Il mio futuro? Sarebbe mancanza di rispetto»

Conte: «Domani partita della vita. Il mio futuro? Sarebbe mancanza di rispetto»

Conte (giacca)

«Una partita di fondamentale importanza». Così Antonio Conte nella conferenza stampa di vigilia ha definito la sfida di domani contro il Bologna in cui «vincere significherebbe aggiungere un altro tassello. E’ la partita della vita, di fondamentale importanza. Se vinciamo domani in casa col Bologna non dico che è decisiva, ma sarebbe una bella ipoteca sul terzo scudetto consecutivo. La parola d’ordine è concentriamoci. Di facile nel calcio non c’è niente, domani sarà un impegno molto molto difficile. Mi auguro che lo stadio sia molto caldo perché il tifoso bianconero deve capire che vincere domani sarebbe fondamentale. La Roma a Firenze? Per fortuna siamo nella condizione di non dover guardare gli altri ma di poter pensare solo a noi stessi. Dovremo fare grande attenzione, anche perché Ballardini negli ultimi due anni qui, non ha mai perso».

FORMAZIONE E OBIETTIVI– Il tecnico bianconero domani deciderà se dare spazio ai tre acciaccati: Tevez, Vidal e Barzagli. «Sono situazioni diverse– chiarisce Conte- Carlos e Arturo vengono da qualche problemino fisico e sono stati preservati contro l’Udinese anche perché vorremmo che stessero bene per tornare a dare il 110% come hanno sempre fatto. Barzagli, invece, non è acciaccato. Ha avuto un problema fisico dal quale ha recuperato perfettamente. E’ chiaro che ora necessita di ritrovare il ritmo partita ma è abile e arruolato. Non so se domani lo farò giocare dall’inizio o magari a partita in corso». Conte, poi, dimostra di essere consapevole dell’importanza del momento storico in cui la sua Juventus è in lotta per campionato ed Europa League: «Se la storia dice che la Juventus non ha mai vinto tre scudetti consecutivi (tranne nel quinquennio), se oggi abbiamo già gli stessi punti con cui l’anno scorso abbiamo vinto il campionato, penso che bastino questi numeri a spiegare quanto sia straordinario ciò che stiamo facendo. Sarebbe bellissimo vincere tutto ma guardiamo di partita in partita. Domani arriva il Bologna ed è la partita della vita, poi penseremo al Benfica, una squadra che sta facendo benissimo. Ha vinto la coppa di Portogallo questa settimana, sta vincendo il campionato ed è in semifinale di Europa League».

MANCANZA DI RISPETTO– Ad inizio conferenza, Conte aveva glissato alla grande sulle domande riguardanti il proprio futuro: «Il direttore ha parlato chiaro, dicendo le stesse cose che avevo detto io in precedenza. Questo vuol dire che siamo in piena sintonia. In questo momento pensare a questioni personali sarebbe una grandissima mancanza di rispetto nei confronti dei nostri tifosi che si aspettano grandi cose da noi in questa parte di stagione, sia in campionato che in Europa League».