Il Cappuccino di MdC – Squalifica Destro, vince la superficialità
Inevitabile parlare stamani della vicenda Destro, la cui riduzione della squalifica di tre giornate, attesa da più parti, non è arrivata, con le stesse che sono state confermate nonostante il ricorso della Roma. E’ un argomento che rende bollente il cappuccino di oggi di Maidirecalcio, si potrebbe parlare in questo caso di una nuova giurisprudenza introdotta nella Giustizia Sportiva. Non stiamo qui a sindacare sul fatto se sia giusto o meno che sul campo l’arbitro Massa di Imperia abbia ritenuto congruo non prendere provvedimenti immediati in termini disciplinari, ci sono anche in questo chiacchieratissimo caso due fazioni, guelfi e ghibellini che vedranno la loro verità.
FACCIAMO SCUOLA – Il contatto, come si evince dalle immagini, c’è stato, il difficile è stabilire la effettiva volontarietà del colpo. Ma fa discutere il fatto che Massa sul campo, in quel Cagliari-Roma di due settimane fa, avesse visto quanto andava determinandosi sotto i suoi occhi mentre la sentenza di tre giornate inflitta a Destro è giunta solo dopo l’utilizzo della prova tv, primo caso in cui la stessa si applica ad una azione di gioco ravvisata e di conseguenza giudicata sul campo dal direttore di gara, che nell’occasione aveva assegnato un fallo in favore dei rossoblu sardi per una carica su Astori.
DUNQUE E’ COSI’ – Il mistero è presto spiegato: lo stesso arbitro Massa ha fatto presente al Giudice Sportivo di Serie A, Giampaolo Tosel, di aver sanzionato un semplice fallo appunto, senza essersi conto della manata di Destro ricevuta da Astori. E’ proprio questo ad aver creato una situazione senza precedenti che ha poi determinato pure il mancato sconto di pena per Destro, con la Roma che a dirla tutta puntava alla piena assoluzione del proprio tesserato, con relativo annullamento delle restanti due giornate di squalifica (una è già stata scontata).
UN CALCIO PICCOLO PICCOLO – Quel che da fastidio a molti romanisti è che questo scomodo precedente abbia avuto altri avvenimenti precedenti per determinarsi, altrettanto discussi e mal giudicati da fischietto di turno e relativi assistenti, invece è successo proprio con Destro che la prova tv giudicasse un’azione già decisa dall’arbitro. Amici romanisti, da qualche parte si doveva cominciare, evidentemente: le decisioni arbitrali vanno sempre accettate ed il lato peggiore della vicenda non è che la Roma giocherà senza il suo attaccante titolare, che si è imposto a suon di gol negli schemi di Rudi Garcia. La cosa che proprio non va giù è il clamore di certa stampa, non considerando magari quella di parte e tematica sugli avvenimenti giallorossi, che per natura non può essere obiettiva.
MA QUALE COMPLOTTO – Non stiamo dicendo qui che le tre giornate di squalifica Destro se le sia andate a cercare o meno, attenzione, ma solo che per l’ennesima volta sembra essere venuto meno un atteggiamento di maturità che oscura la capacità di giudizio dell’opinione pubblica e fomenta invece l’odio anche non sportivo. Finché non saremo in grado di accettare le decisioni arbitrali non cresceremo mai in mentalità, e questo vale anche al di fuori del calcio in un certo senso. E’ l’etica che manca, il rispetto delle regole, il facile appellarsi allo scandalo od al complotto, e questo non va bene. La stessa cosa è capitata con la Fiorentina e le 4 giornate di stop inflitte a Borja Valero: anche lì complotti, scandali, accuse, c’era chi parlava di un piano per non far andare i viola in Champions League, anche da parte di giornalisti di fama nazionale, e questo francamente è inaccettabile.
ATTEGGIAMENTO SBAGLIATO – Nemmeno le due maxi squalifiche che si è beccato Luis Suarez del Liverpool negli ultimi anni rispettivamente di 8 giornate per insulti razzisti e di 10 per il morso dato ad Ivanovic in Inghilterra hanno creato tanto sdegno in Inghilterra a loro tempo, lì nessuno ha parlato di piani a mò di massoneria per abbattere i Reds. Precedenti o no, se gli organi disciplinari preposti ritengono che quella di Destro sia stata una condotta violenta, la squalifica va accettata senza tanti piagnistei, invece la Roma stessa ha addirittura parlato di deriva della Giustizia Sportiva. Cosa che in altre parti del mondo non sarebbe mai successa. Detto questo la Roma è una squadra forte e saprà dare filo da torcere alla Juventus fino alla fine, Destro si riposi per i Mondiali e trovi da questo episodio la carica giusta per continuare a fare bene.