Roma-Milan, vietato l’ingresso allo stadio ad un bimbo

Roma-Milan, vietato l’ingresso allo stadio ad un bimbo

Bambini del Club allo stadio

Incredibile ma vero: il quotidiano filogiallorosso “Il Romanista” parla di una vicissitudine capitata ieri a padre e figlio giunti da Bergamo per vedere dagli spalti dell’Olimpico Roma-Milan. Purtroppo per il genitore il documento del bimbo, 11 anni, è rimasto in albergo, dimenticato per l’entusiasmo probabilmente di vedere dal vivo le giocate dei vari Totti, Pjanic e Gervinho. E così lo sventurato ragazzino è rimasto fuori. Non è dato sapere se al contempo il padre sia andato a vedere la gara ma immaginiamo di no.

IL FATTO – Eppure da quanto si evince da un comunicato ufficiale diramato direttamente dalla AS Roma si può leggere che “L’accompagnatore adulto di minori di anni 14 può acquistare il tagliando dichiarando le generalità del minore o presentandone il codice fiscale, tessera sanitaria o altra tessera di “fidelizzazione” avente i requisiti stabiliti nelle specifiche determinazioni dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive”. In pratica basta dire la data di nascita del piccolo. Ma al Ticket Office non l’hanno pensata così, rifiutandosi di vendere il biglietto al papà.

LA LEGGE E’ LEGGE – Il quotidiano “Il Romanista” ha svolto opera di intercessione con lo zelante impiegato dell’ufficio biglietti, il quale però è rimasto inflessibile nel suo proposito di rifiutarsi a produrre il biglietto per il ragazzino. Al giornale avrebbe detto: “Io non dipendo dalla Roma per cui il comunicato della società è estraneo alle direttive dell’azienda che impongono che i minori di 14 anni debbano presentare in sede di ritiro dei tagliandi almeno la tessera sanitaria. Bisogna che tutti abbiano almeno un documento“.

NON E’ LA PRIMA VOLTA – A dirlo è una circolare del Ministero dell’Interno. E “Il Romanista” riporta anche un numero decisamente spaventoso relativo alla frequenza con cui casi del genere avvengono a ridosso delle partite casalinghe della Roma: “Almeno 50 bambini ogni domenica si vedono negati i relativi biglietti per mancanza di un documento di identità. Ma è la legge”.