Brasile 2014, gruppo F: Iran, Queiroz al comando dei persiani

Brasile 2014, gruppo F: Iran, Queiroz al comando dei persiani

Iran

La quarta partecipazione dell’Iran a un Mondiale si deve quasi esclusivamente a un uomo, il ct Carlos Queiroz. L’allenatore portoghese, nato e cresciuto in Mozambico, è stato l’artefice principale della qualificazione del Tim Mellì a Brasile 2014. I medio-orientali sono inseriti nel gruppo F con Argentina, Bosnia e Nigeria, sulla carta probabilmente la squadra meno favorita al passaggio del turno. Il bottino degli asiatici ai mondiali non è proprio esaltante viste le 6 sconfitte, i 2 pareggi e 1 sola vittoria nelle precedenti 3 partecipazioni. Gli dei del calcio però riescono sempre a sorprendere e il fato ha voluto che la prima e unica vittoria, arrivata a Francia 98, fosse proprio ai danni degli USA. Gli esperti ribattezzarono quella partita come la vittoria politicamente più importante nella storia della Coppa del Mondo.

Quella che il 16 giugno esordirà contro la Nigeria sarà la nazionale iraniana con il maggior numero di giocatori provenienti da campionati esteri. Tutto merito ovviamente di Queiroz che, dopo una clamorosa sconfitta casalinga con l’Uzbekistan, chiese a gran voce l’allargamento delle frontiere, non proprio una banalità in un paese in cui le donne sono costrette a travestirsi da uomo per vedere una partita allo stadio. I 23 convocati hanno ricevuto l’ordine dalla federazione, causa crisi economica, di non scambiare le maglie con gli altri calciatori. Al cospetto di sua maestà Messi qualcuno sarà tentato a trasgredire il “comando” ricevuto?

I CONVOCATI

Portieri: Daniel Davari (Eintracht Brunswick/GER), Rahman Ahmadi (Sepahan Isfahan), Alireza Haqiqi (Sporting da Covilha/POR)

Difensori: Hossein Mahini (Persepolis), Jalal Hosseini (Persepolis), Amir Hossein Sadeqi (Esteghlal), Hashem Beykzadeh (Esteghlal), Mehrdad Pouladi (Persepolis), Ahmad Alenemeh (Naft Tehran), Pejman Montazeri (Umm Salal SC/QAT), Steven Beitashour (Vancouver Whitecaps FC/CAN); Riserva: Mohammad Reza Khanzadeh (Zob Ahan Isfahan)

Centrocampisti: Reza Haghighi (Persepolis), Andranik Teymourian (Esteghlal), Ghasem Hadadifar (Zob Ahan Isfahan), Bakhtiar Rahmani (Foolad), Javad Nekounam (Kuwait SC/KUW), Ehsan Hajsafi (Sepahan Isfahan)

Attaccanti: Khosrow Heidari (Esteghlal), Karim Ansarifard (Tractor Sazi), Reza Ghoochannejhad (Charlton Athletic/ENG), Alireza Jahanbakhsh (NEC Nimègue/NED), Masoud Shojaei (Las Palmas/ESP), Ashkan Dejagah (Fulham/ENG)

IL MODULO – Queiroz durante il percorso di qualificazione, e soprattutto nel filotto di vittorie finali, ha schierato i suoi con un ormai classico 4-2-3-1 dal sapore molto british. Lo schieramento, che prevede l’utilizzo in contemporaneo di almeno 4 uomini offensivi, è teso ovviamente ad esaltare il reparto migliore di tutta la rosa con Dejagah del Fulham e Ghoochannejhad, per rendersi la vita facile Gucci, del Charlton. Ancora in ballottaggio il ruolo dell’estremo difensore, con Ahmadi e Davari che non trasmettono grande fiducia alla difesa che, a seconda dell’esigenze, potrebbe essere arricchita da un terzo centrale. Le chiavi del centrocampo sono affidate al capitano Nekounam che, dopo una carriera all’Osasuna, a inizio anno è tornato in Asia.

FORMAZIONE TIPO – (4-2-3-1) Ahmadi (Davari); Heydari, Hosseini Montazeri, Pooladi; Teymourian, Haghighi; Dejagah, Nekounam, Shojaei (Jahanbakhsh); Ghoochannejhad.

GIOCATORI CHIAVE – Le sorti del team persiano, oltre alla straordinaria conoscenza del gioco di Queiroz, sono affidate ovviamente al capitano Nekounam, l’uomo di maggior esperienza di tutta la squadra. Vorrà sicuramente riscattare la pessima prova in Germania nel 2006, dove giocò praticamente poco meno di due partite venendo espulso contro il Portogallo. Mediano dalle spiccate doti difensive, negli anni in Liga ha affinato le capacità d’inserimento arrivando a segnare anche 8 reti in una sola stagione.

PERCORSO DI QUALIFICAZIONE – Dopo aver superato facilmente la prima fase dell’AFC, le cose si sono complicate nella fase finale nel gruppo a 5 con Corea del Sud, Uzbekistan, Qatar e Libano. La svolta è avvenuta a seguito della già citata sconfitta a Teheran per mano dell’Uzbekistan. Da lì in poi percorso netto per i persiani con tre vittorie consecutive e 0 gol subiti che sono valsi il primo posto nel girone A.

PERCORSO MONDIALE – Visto l’inserimento in un girone non proprio impossibile, l’obiettivo dei persiani sarà la prima e clamorosa qualificazione agli ottavi della loro storia. Gli iraniani si giocheranno tutto, o molto, già all’esordio contro la Nigeria. Una non vittoria con gli africani potrebbe significare già addio ai sogni di gloria, anche perché poi arriverà l’Argentina e infine la Bosnia. Vincere contro la Nigeria potrebbe significare giocarsi tutto all’ultima giornata contro Pjanic e co., in una sorta di sedicesimo di finale.

Calendario Girone F (ora italiana)

16/06 00:00 Argentina – Bosnia
16/06 21:00 Iran – Nigeria
21/06 18:00 Argentina – Iran
22/06 00:00 Nigeria – Bosnia
25/06 18:00 Nigeria – Argentina
25/06 18:00 Bosnia – Iran