Napoli, De Laurentiis: “Tutti nella vita vogliono vincere, ma è importante rimanere tra i primi”

Napoli, De Laurentiis: “Tutti nella vita vogliono vincere, ma è importante rimanere tra i primi”

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Aurelio De Laurentiis, Presidente del Napoli,  ha parlato questo pomeriggio all’evento in Piazza del Gesù dedicato alla manifestazione Repubblica delle Idee.  Ecco le sue dichiarazioni:

SCUDETTO – “Tutti nella vita vogliamo vincere, ma voi date troppa importanza ad una cosa che è anche effimera. E’ molto bello sognarlo lo scudetto, ma secondo me è più importante rimanere tra i primi che è una cosa fondamentale. Vincere uno scudetto e poi fare 20 anni di fallimenti è inutile”. 

ACQUISTI – “Dal 30 giugno abbiamo una ventina di giocatori che rientreranno da noi da prestiti in altre squadre, non tutti li riusciremo a riposizionare. In più, visto che Rafa ha cambiato completamente il nostro schema tattico, ci siamo trovati in difficoltà perchè i nostri erano stati abituati a giocare con una difesa a 3 e un centrocampo a 5, quindi ci saranno altre modifiche, perfezioneremo dei componenti della rosa. Mascherano ha l’unica possibilità di venire a giocare con noi solo se ce lo danno in prestito qualora non riuscisse a trovare spazio nel Barcellona”.

 CASTELVOLTURNO – “Dopo l’ultima riunione fatta con Rafa circa un mese fa, ho messo sul tavolo un milione di euro per rifare completamente l’impianto di Castelvolturno, costruire una piscina coperta per allenarsi meglio e allargare la palestra, così da avere la condizione migliore al top già in casa nostra. Ora mi trovo ad un bivio però, investire sul settore giovanile dove però c’è un entroterra fatto anche di tanto caos e di tante cose complesse e complicate in cui entrare, o farci una squadra di Serie C dove far crescere i giocatori della Primavera? E’ un’idea. Sapete quante fatture firmo, siglo e controllo ogni anno? Circa 80mila fatture, una bella mole di lavoro. Per questo se quest’idea si concretizzasse la dovrò gestire comunque io e sarebbe ancora altro lavoro”. 

INGHILTERRA – “I giocatori che giocano in Inghilterra di solito non vogliono venire a Napoli, hanno delle famiglie e mogli che si spaventano di venire a vivere qua. Il sistema mediatico straniero fa passare solo le cose negative di questa terra”.

SQUADRA SATELLITE – “Stavo pensando nell’ultimo periodo agli Stati Uniti e all’Inghilterra  per un club satellite. Negli Stati Uniti sono rimasto molto deluso perchè ci sono tre personaggi che hanno creato questa lega americana che hanno alzato il costo delle licenze per acquistare le squadre da 10 milioni di dollari a 100 milioni di dollari. Ad esempio gli stessi proprietari del Manchester City hanno comprato i New York Red Bulls per questa cifra”. 

NAZIONALE ITALIANA – “Non capisco ancora perchè i giocatori vengono premiati con dei soldi se si raggiungono dei risultati, a questo punto dovrebbero pagare noi squadre che abbiamo fatto crescere quei giocatori. Li dessero a me i soldi per Insigne, mica l’hanno fatto crescere Prandelli e Abete? Ricordo quando alle prime gare al San Paolo di questa stagione le mogli dei giocatori che venivano da Madrid o da Liverpool mi chiedevano perchè non c’erano i bagni in tribuna in cui andare, dove avrebbero potuto portare i bambini prima e durante l’intervallo. Per questo mi sono attivato ad inizio stagione per fare una zona ad hoc per loro e fare dei bagni appositi, è assurdo”. 

SAN PAOLO – “Come si può pensare di investire 200 milioni in uno stadio con un fatturato poco elevato come il nostro? Bisogna capire che per esempio lo Juventus Stadium è nato grazie allo “spirito santo”, visto che la Juve ci ha aggiunto solo qualche decina di milioni rispetto alla cifra totale spesa da terze parti. A noi non si tratta di fare un restyling del San Paolo, c’è bisogno di una riurbanizzazione del quartiere stesso, Napoli è una città bellissima ma va totalmente ridisegnata e vanno messi a regime positivo tantissime zone”.