Acerbi è felice: “Ora sto bene, mai avuto paura di non farcela”

Claudio Cafarelli
08/06/2014

Acerbi è felice: “Ora sto bene, mai avuto paura di non farcela”

acerbi

Francesco Acerbi ora è felice. Il tumore che lo ha colpito lo scorso anno è ormai svanito e ora l’unico obiettivo è tornare a giocare.  In una lunga intervista a “La Gazzetta dello Sport” il difensore del Sassuolo racconta gli ultimi mesi di lotta e le prospettive future:

Io ora sto bene, davvero. Il 19 faccio gli esami del sangue, poi il 26 mi porto un preparatore atletico a Forte dei Marmi e lì comincio a lavorare in un certo modo. Voglio essere in forma al ritiro del Sassuolo. Il 28 luglio ho l’ultima visita importante e saprò se avrò l’idoneità, ma sto bene. E’ stata dura, ho avuto la fortuna di avere accanto mio fratello Federico, che ha deciso di rimanermi accanto. Meglio lui di mia mamma, perché avrei litigato con lei, ero nervoso e non volevo mi vedesse malato”.

NIENTE PAURA – “Non ho mai avuto paura di non farcela, sono uno che non si arrende con facilità e infatti non mi sono mai arreso. E’ stata dura quando ho fatto la prima volta la chemioterapia, cadono tutti i capelli e fai fatica a fare tutto, pure a mangiare. Io sono comunque rimasto sempre uguale, cercavo di non parlare della vicenda, ora non vorrei nemmeno più parlarne. Mi ha fatto comunque male leggere quelle cose sul doping”.

AMICI – “Sassuolo è una bella famiglia, ci si sente a casa. Squinzi è super. Di Francesco è sincero, mi ha voluto a Sassuolo e darò tutto. E’ bravo e ha la dote di dare una possibilità a tutti, uno sa che prima o poi avrà l’occasione. Mi ha insegnato tanto anche Atzori, mi ha detto che se uno ci crede ha sempre quel che vuole. Milan? E’ un rimpianto, anche se nel momento difficile mi son stati vicini e Ambrosini mi ha fatto una grande impressione. Fortunatamente ho molti amici nel calcio, tra questi Paloschi, Dainelli o Bonazzoli, uno come lui nel calcio non l’ho mai visto, non ha avuto quel che si meritava. Ho giocato però con grandi calciatori, tra cui Robinho, fa delle cose che noi umani nemmeno immaginiamo”.