Roland Garros: Rafael Nadal e la nona sinfonia
Rafael Nadal conferma, se ancora ce ne fosse bisogno, di essere il miglior giocatore su terra rossa di tutti i tempi. Il “Toro di Manacor” ha giocato una partita perfetta: insuperabile in difesa ed eccezionale quando, con i piedi dentro il campo, lascia andare il suo gancio mancino di diritto. Si è dovuto arrendere Novak Djokovic: il serbo rimanda ancora l’appuntamento con il Career Grand Slam.
LA PARTITA Il primo set si apre con Novak Djokovic al servizio. Il ritmo della partita è, inizialmente, più blando rispetto a come ci hanno abituato in passato questi due fenomeni. Il match scorre veloce ed i giocatori al servizio rischiano poco o niente fino al 4-3 Djokovic: qui il serbo approfitta di un Rafael Nadal troppo difensivo e riesce a conquistare il primo break dell’incontro. Arrivato a servire per il parziale Djokovic sente la pressione e lo spagnolo sale 15-40: due stecche di dritto tradiscono il “toro di Manacor” e così Nole può chiudere il primo set con il punteggio di 6-3.
La seconda frazione inizia con Nadal in difficoltà: lo spagnolo sembra trascinarsi dietro le scorie mentali del primo set perso ed è costretto a faticare per tenere i propri turni di servizio. Sul 3-2 Rafa si scuote: il serbo inizia a mostrare i primi segni di stanchezza e l’avversario ne approfitta puntualmente conquistando il primo break del suo incontro. La partita vive di alti e bassi: nonostante Rafa sembri più reattivo, a differenza di Nole che appare in difficoltà fisica, è proprio quest’ultimo a rientrare nel set centrando il controbreak. La partita segue questo leitmotiv fino al 6-5 per lo spagnole: qui un passaggio a vuoto del serbo regala il set a Rafa. Dopo quasi due ore il risultato è di nuovo in parità.
I segni di stanchezza, palesati da Nole già nel secondo set, diventano lampanti nel terzo: lo spagnolo, fiutando le difficoltà dell’avversario, spinge sull’acceleratore e con un parziale di dodici punti a quattro passa a condurre 3-0. Nole cerca di caricarsi e nel quinto gioco si conquista una palla break, Rafa però si supera e respinge ogni tentativo di recupero. Come nel secondo set Djokovic, arrivato il momento di servire per salvare il parziale, accusa un black out che gli costa il terzo set: 6-2 Nadal.
La partita sembra indirizzata verso la fine e l’inizio del quarto set sembra confermare il trand negativo di Nole, costretto a faticare per mantenere i propri turni di servizio. Il sesto gioco sembra sancire la fine del match: Nadal sale in cattedra e coadiuvato da un Djokovic troppo falloso conquista il break. Il tennis è uno sport crudele e quando tutto sembrava finito Novak Djokovic approfitta di un calo di tensione da parte di Rafael Nadal per conquistare il controbreak. Purtroppo per il serbo però si rivelerà essere solo il ccanto del cigno: per la terza volta nella partita infatti, chiamato a servire per rimanere nel set, e questa volta anche nel match, non riesce a sopportare la pressione e con un doppio fallo regala la vittoria allo spagnolo. Da segnalare l’evidente disturbo del pubblico proprio in occasione dell’errore decisivo.
Rafael Nadal conferma così la prima posizione mondiale respingendo l’assalto di Novak Djokovic. Il serbo è sembrato fisicamente e mentalmente stanco già dopo il primo set, la pressione poi ha fatto il resto. Lo spagnolo invece ha aumentato il livello del suo tennis partita dopo partita durante il torneo e perfino durante il match è sembrato sempre più a suo agio con l’andare avanti del match. Per Rafa è il nono sigillo a Parigi ed il quattordicesimo Grand Slam, eguagliato Sampras in seconda posizione all time.