Continua la battaglia di Platini: “Basta ai fondi d’investimento”

Continua la battaglia di Platini: “Basta ai fondi d’investimento”

Platini

Dopo l’introduzione del fair play finanziario, che a dirla tutta non è parso un provvedimento del tutto equo, continua l’opera di risanamento dell’economia del calcio da parte del presidente dell’UEFA Michel Platini. Nel mirino dell’ex Pallone d’Oro questa volta i fondi d’investimento proprietari dei calciatori, tecnicamente i TPO (Third Party Ownership). Di larga consuetudine nei paesi sudamericani, specialmente in Brasile, il possesso dei giocatori da parte di soggetti terzi sta diventando un’abitudine comune anche in Europa. La società più nota in questo campo è la Doyen Sports Investment, gestita dal colosso anglo-turco Doyen Group che collabora a stretto contatto con l’agente Fifa Jorge Mendes.

Questo il duro attacco di Platini: “Non possiamo accettare che i giocatori siano di proprietà di gruppi finanziari con sede in paradisi fiscali, controllati da agenti sconosciuti o da fondi di investimento. In questo modo, questi ragazzi non hanno alcun potere decisionale sulle proprie carriere e sono oggetto di trattative ogni anno per far guadagnare soldi a soggetti anonimi. La Uefa è contro questo modello e proibirà la proprietà dei calciatori da parte di terzi nelle sue competizioni, attraverso un regolamento chiaro che sarà stabilito dal Comitato Esecutivo”.