Corvino aveva comprato tutti: “Avevo in mano Ivanovic e Higuain”

Corvino aveva comprato tutti: “Avevo in mano Ivanovic e Higuain”

pantaleocorvino

“Tra i giocatori che avevo in mano e poi all’ultimo non sono venuti ricordo Berbatov a Lecce, o Vidal alla Fiorentina, ma anche Rossi, Ivanovic e Higuain. Ho ancora un po’ d’amaro in bocca”. Ecco le parole di Pantaleo Corvino, ex Dierettore Sportivo di Fiorentina e Lecce, factotum dei viola nell’epoca dell’austerity imposta dai Dela Valle.  Già in passato il “mago di Vernole” aveva fatto dichiarazioni del genere, rimarcando come tantissimi prospetti di livello, paventati e non dai giornali, fossero stato realmente tra le sue mani.

CORVINO SU ROSSI E I MONDIALI “Su una rosa di 23 c’è sicuramente qualcuno che il campo non lo vedrà mai. Al posto di questo giocatore avrei portato Rossi, che può alzare il tuo livello in attacco, è un campione. Ma lasciamo le analisi agli allenatori”. Attestato di stima per quello che fu per molti anni il sogno irrealizzabile della viola di allora. Battuta finale sul pupillo Ljajic: “Ha una potenzialità incredibile, può diventare un calciatore unico. Quindi la Roma farebbe bene a continuare a puntare su di lui”.

L’EREDITA’ DI CORVINO Importante, così come importanti furono gli acquisti di giovani come Jovetic, Nastasic e Ljajic. I frutti di quello che fu considerato da molti la via di conversione al “Ramadanesimo” del dirigente salentino, capaci di fruttare fior di fondi per Pradè e Macia. Seppur caduto in disgrazia durante il suo periodo in viola, con un ultimo anno da separato in casa con la dirigenza e la squadra, il lavoro di Corvino a posteriori deve essere considerato di spessore, avendo si commesso qualche errore di percorso (Van De Borre, Keirrison, Bolatti), il valore della rosa si è perpetuato negli anni, permettendo così alla Fiorentina di poter agevolmente cambiare pelle sotto la gestione successiva e di competere ad alti livelli in Italia a fronte di introiti e bilanci inferiori alle altre migliori.