Lecce, 7 mesi di squalifica per Lerda
Dopo la bagarre a fine partita dopo la sconfitta con il Frosinone, arriva inevitabile la squalifica per l’allenatore dei salentini Lerda. Se non siete riusciti a vedere le immagini o a capire la dinamica dell’accaduto, il comunicato allegato alla squalifica di sette mesi potrà chiarirvi le idee sullo scontro fisico che ha coinvolto l’allenatore del Lecce, giocatori avversari e diversi supporters che avevano appena invaso il campo:
“Franco Lerda al termine della gara, in reazione alle provocazioni di un tesserato della squadra avversaria, si scagliava contro quest’ultimo e lo colpiva con un pugno; allontanato da alcuni addetti alla sicurezza e dai propri dirigenti, ne eludeva l’intervento e raggiunto un calciatore della squadra avversaria lo strattonava e lo colpiva con una manata al volto; dopo essersi apparentemente calmato raggiungeva la curva dove erano posizionati i sostenitori della propria squadra per salutarli unitamente ad alcuni calciatori; nel rientrare negli spogliatoi veniva raggiunto da insulti e provocazioni da parte di alcuni sostenitori locali che erano entrati sul terreno di gioco; in reazione a tali comportamenti si scagliava contro un giovane tifoso locale e dopo averlo colpito e mandato con un calcio per terra lo colpiva nuovamente con due pugni, dirigendosi poi di corsa verso gli spogliatoi”.
In sua difesa Lerda ha affermato di essere stato più volte provocato ed aggredito dagli avversari ed essendo in una netta inferiorità numerica vista l’invasione di campo dei tifosi, si è fatto largo come poteva tentando di rientrare negli spogliatoi. Di certo con questa squalifica Lerda pagherà per la sua reazione quantomeno “bellicosa”, ma c’è da dire che il contesto creatosi al “Matusa” non era certo il migliore per i giocatori del Lecce, trovatisi circondati da tifosi avversari non propriamente con atteggiamento pacifico. I gesti poco edificanti rivolti ai tifosi ospiti oltre al parapiglia in campo dimostrano che la gestione della sicurezza del campo poteva, come in tanti altri casi in Italia, essere gestita in maniera migliore.