Brasile 2014, gruppo H: Belgio, i ragazzi terribili alla conquista del Mondiale
La Nazionale del Belgio rappresenta, senza alcun timore di smentita, la possibile rivelazione di questo Mondiale. Dopo le favorite di rito, la squadra guidata da Marc Wilmots è al primo posto tra gli outsider di Brasile 2014: merito di una rosa che a livello qualitativo non ha nulla da invidiare alle Nazionali Top di questa rassegna, con giovani di sicuro valore futuro ed altri già pienamente affermati nel calcio che conta. Molti addetti ai lavori non hanno avuto freno nel sostenere che questo possa essere il Belgio più forte di sempre. L’unico problema potrebbe risultare quello di una deficitaria mancanza di esperienza in competizioni simili. Problematica tutto sommato relativa, quando in squadra si hanno talenti del calibro di Hazard, Lukaku, Mertens, Courtois e Kompany. Insomma, il Belgio è pronto. La missione? Stupire. Con un occhio al tabellone. Non si sa mai…
I CONVOCATI – Portieri: Thibaut Courtois (Chelsea), Simon Mignolet (Liverpool), Koen Casteels (Hoffenheim), Silvio Proto (Anderlecht)
Difensori: Toby Alderweireld (Atletico Madrid), Anthony Vanden Borre (Anderlecht), Laurent Ciman (Standard Liege), Jan Vertonghen (Tottenham), Vincent Kompany (Manchester City), Daniel Van Buyten (Bayern Munich), Thomas Vermaelen (Arsenal), Nicolas Lombaerts (Zenit)
Centrocampisti: Axel Witsel (Zenit), Steven Defour (Porto), Marouane Fellaini (Manchester United), Nacer Chadli (Tottenham), Moussa Dembele (Tottenham), Kevin De Bruyne (Wolfsburg), Adnan Januzaj (Manchester United), Eden Hazard (Chelsea)
Attaccanti: Dries Mertens (Napoli), Kevin Mirallas (Everton), Romelu Lukaku (Chelsea), Divock Origi (Lille)
IL MODULO – Marc Wilmots, a capo della Nazionale dal 2012, nel corso di questi anni ha trovato la maniera per amalgamare i suoi giovani fenomeni: il 4-2-3-1. Modulo moderno, che ormai quasi tutte le squadre più importanti in Europa utilizzano, prevede a centrocampo la diga formata da Fellaini e Witsel (sinonimo di quantità e qualità) con tre mezze punte intercambiabili (a parte Hazard, che ha sempre il posto fisso). La certezza davanti è Romeru Lukaku, che il Chelsea sembra ogni anno bocciare facendo la fortuna di altri club. 4 di difesa un po’ atipici: sostanzialmente, il Belgio non possiede terzini di ruolo (uno sarebbe potuto essere Van Den Borre, ma l’ex Fiorentina e Genoa viene spesso utilizzato a centrocampo) e schiererà così in retroguardia almeno due centrali adattati. In porta certezze assolute con Courtois ed, eventualmente, Mignolet a subentrare. Ovviamente, il modulo può spesso variare in un altrettanto offensivo 4-3-3.
GIOCATORI CHIAVE – Escludendo il Capitano Kompany, granitico difensore del Manchester City Campione d’Inghilterra, i nomi che spiccano sono facilmente individuabili in quelli di Thibaut Courtois, Eden Hazard e Romeru Lukaku. Il portiere dell’Atletico Madrid (ma di proprietà del Chelsea, che sembra avere occhio per i giovani talenti in rosso) si sta velocemente imponendo nelle ultime stagioni come uno dei migliori interpreti del suo ruolo. Alto, dotato di un ottimo senso della posizione e di grande tempismo, Courtois è risultato decisivo per la conquista della Liga da parte dei Colchoneros e per l’approdo in Finale di Champions League. Hazard è forse l’uomo più dotato qualitativamente della rosa del Chelsea e, dunque, anche della sua Nazionale: funambolico e scattante, l’ex calciatore del Lille può essere il trascinatore de les Diables Rouges a Brasile 2014. A beneficiare dei suoi tocchi magici potrebbe essere Lukaku, 19enne che vede la porta come pochissimi suoi pari età. Ha la fortuna (e la bravura) di poter vantare una grande stazza coadiuvata però da un’ottima velocità, specie nello scatto lungo. A questo, bisogna unire potenza e precisione per formare quello che, probabilmente, diventerà uno degli attaccanti più forti della storia del Belgio, se non di quella Mondiale.
POSSIBILE SORPRESA – Potenzialmente, in un così grande ricettacolo di talenti tutti potrebbero sognare un Mondiale sorprendente. Forse le due soluzioni più sensate a livello di scelte potrebbero risultare quelle di Adnan Januzaj e Dries Mertens: il primo ha rappresentato una delle pochissime note liete del Manchester United di quest’anno, con una classe da veterano nonostante la sua giovanissima età. Dal Belgio (così come dalle altre possibili nazionali minori in cui avrebbe potuto giocare) si è fatto un po’ aspettare. Forse meglio così, poiché potremo beneficiare del suo talento e dei suoi miglioramenti in Brasile. Il secondo, assoluta sorpresa della stagione del Napoli (con gol e assist a bizzeffe), parte a quanto pare come alternativa ma non crediamo farà fatica a ritagliarsi un suo spazio. Specialmente nei secondi tempi potrebbe risultare devastante, per via della sua facilità nel saltare l’uomo unendo al dribbling tecnica e velocità di pensiero.
PERCORSO DI QUALIFICAZIONE – Il Belgio si è qualificato a Brasile 2014 vincendo in scioltezza il girone A, nel quale si trovavano anche Croazia, Serbia, Scozia, Galles e Macedonia. Con 8 vittorie e 2 pareggi, il Belgio ha conquistato il primo posto nel gruppo senza perdere neanche una partita. A confermare il dominio, i Diavoli Rossi hanno chiuso il raggruppamento con il miglior attacco (18 gol), la miglior difesa (4 reti prese) ed il posto di capocannoniere per Kevin De Brunye (4 gol e, si, anche lui del Chelsea…) a pari merito con il gallese Gareth Bale e il serbo Alexander Kolarov. In totale, il Belgio ha mandato in gol la bellezza di 10 calciatori diversi. Grazie a questi risultati, il Belgio ha recentemente conquistato la 5a piazza nel Ranking Fifa: è il miglior risultato della Storia della Nazionale Belga.
PERCORSO AI MONDIALI – L’esordio del Belgio avverrà al Mineirao nella gara del 17 Giugno contro l’Algeria, con inizio alle 18 italiane. Secondo appuntamento contro la Russia di Capello all’Estadio Maracanà il giorno 22, sempre alle 18. Gara conclusiva contro la Corea del Sud all’Arena di Sao Paulo il 26, stavolta alle 22.