Mazzarri: “Guarin farà la quarta punta. Nella mia carriera lo scudetto è un obiettivo”

Mazzarri: “Guarin farà la quarta punta. Nella mia carriera lo scudetto è un obiettivo”

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Intervistato da ‘SkySport’ il tecnico dell’Inter Walter Mazzarri ha analizzato la prima giornata di campionato e il mercato dei nerazzurri conclusosi da quasi 24 ore: “Mi hanno chiesto delle mie vittorie e io ho risposto che, dopo la Coppa Italia e la Champions League con il Napoli, mi piacere vincere il prima possibile lo scudetto, come professionista. Parlarne ora, però, è presto e non voglio illudere nessuno. Siamo partiti con un’idea vincente, abbiamo fatto bene in estate, anche sul mercato. Ora punteremo sui giovani che sono il nostro patrimonio per il futuro: questo è l’obiettivo. Partendo dallo campionato sembrano più forti, e vedremo anche in base al mercato. Fiorentina e milan hanno fatto molto bene, anche la Lazio e anche altre. ora non si può dire voglio pensare solo all’Inter, come ho sempre fatto. Alla fine tireremo le some

Sul mercato operato da Piero Ausilio: “La mia valutazione è questa: la società ha agito con certi parametri e io accetto tutto. Abbiamo fatto bene, anche sul mercato. Abbiamo allestito una rosa competitiva e ci sono giocatori motivati. Avere tanti giocatori può anche portare a non far rendere al massimo alcuni di loro. Abbiamo il giusto numero e tutti possono migliorare in futuro. Abbiamo il giusto mix, dobbiamo partire dall’idea che ci sono due squadre che si scontrato e se qualcuno gioca per non vincere può succedere che non si veda una bella gara. Ventura ha fatto molto bene con minor responsabilità di cercare il risultato pieno. Il bicchiere di Torino, come ho già detto, è mezzo pieno. Vedremo quante squadre faranno risultato allo stadio Olimpico. Con i giocatori che abbiamo, una volta arrivati alla forma migliore, potremo fare un bel calcio”.

Fredy Guarin è rimasto in nerazzurro e il tecnico è sicuro che darà il suo contributo come attaccante: “Guardate, siamo entrati in Europa League e ora tutti avranno la possibilità di esprimersi. Se dovesse meritare la fiducia scenderà in campo, ma io non guarderò in faccia a nessuno. E’ rientrato nella rosa dei 23, numero corretto per l’annata. Il mercato è stato dettato da situazioni societarie, sono molto contento che sia rimasto. Non aggiungo altro. Ha giocato bene come dietro a Palacio, lui è un ‘offensivo’ e duttile. Se sta bene può giocare anche più indietro, ma adesso lo utilizzeremo come seconda punta, mezza punta, trequartista offensivo, visto che in mediana abbiamo colmato ogni lacuna e puntauamo su Hernanes e Kovacic, lui può fare bene come attaccante aggiunto”.

Infine sulle critiche dopo il pareggio per 0-0 al debutto col Torino: “Questo è un mondo in cui basta poco per esaltarsi e deprimersi. Torino sarà un campo difficile per tutti e, alla fine, tireremo le somme. Voglio vedere in quanti prenderanno i tre punti allo stadio Olimpico. Nonostante il ko di Osvaldo e di Palacio sono contento. Sono stato costretto a farlo giocare part-time, nonostante tutto prestazioni e pareggi non vanno sottovaluti; le critiche scivolano, voglio considerare solo critiche costruttive”.