Capello duro con Milan e Inter “Forse tra tre anni di nuovo grandi”

Capello duro con Milan e Inter “Forse tra tre anni di nuovo grandi”

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E’ un Fabio Capello in grandissimo spolvero quello che si è presentato all’evento Globe Soccer, il Guru del calcio ha rilasciato alcune dichiarazioni sia a Sky Sport che a Tuttosport, ecco l’esordio del Commissario Tecnico della Russia sul campionato di Serie AMilan e Inter? Ancora devono crescere molto, se non sbagliano niente tra tre anni possono tornare ad essere competitive. Roma e Juventus hanno potenzialità interessanti. Serie A? Il problema del calcio italiano è che non è più il posto dove tutti vogliono venire a giocare. Anzi, quando troviamo qualcuno bravo lo diamo via”.

Dopo la stoccata alle due milanesi impossibile non sapere il suo parere sull’affare TorresCerci in via di definizione Cerci è un ragazzo timido, lo ricordo ai tempi di Roma. Non è uno che può adattarsi facilmente ai cambi di mentalità, di nazione, di lingua. Deve capire che va a giocare in una grande società, con un pubblico molto esigente. Ha le qualità per far bene, ma deve convincersi di essere forte lui. Torres ha perso la voglia di far vedere che è ancora un giocatore importante Sui possibili obbiettivi delle italiane “La Champions League non è fattibile per il calcio italiano in crisi? La Juve è attrezzata per questo. È l’unica squadra italiana in grado di competere per la Coppa. E non è un caso se è rimasta la sola a sfidare le grandi d’Europa. Se può trionfare fin da subito? Io dico che la Juventus, con i giusti ritocchi, con poche cose potrebbe fare molto bene. Tutti gli obiettivi che si era prefissata a livello di mercato li ha raggiunti ed entro tre anni credo possa centrare l’obiettivo più ambizioso. Le premesse ci sono tutte. La Roma? Dopo un buon avvio si è persa un po’ per strada anche se Garcia mi piace e tutto sommato darei a lui la palma di allenatore dell’anno”.

Battuta finale sulla sua “fede” “Se sono rimasto tifoso bianconero? Ho anche giocato e allenato tanto la Roma quanto il Milan. Se devo essere sincero sono tifoso rossonero: l’ambiente di Milanello mi ha lasciato dentro qualcosa di speciale. Però accomuno facilmente e volentieri la Juventus e il Milan per organizzazione societaria e soprattutto perché ai vertici dei club ci sono, ci sono state e credo ci saranno a lungo due famiglie importantissime come quella Agnelli e quella Berlusconi“.

Stefano Mastini