Napoli-Lazio, le formazioni ufficiali: Mertens dal primo minuto
Una finale. Mancano 90 minuti alla fine del campionato e questa sera al San Paolo andrà in scena un vero e proprio spareggio tra Napoli e Lazio. La qualificazione per i preliminari di Champions per la squadra di Benitez arriverebbe solamente con i tre punti: l’allenatore spagnolo, in procinto di passare al Real Madrid, cercherà di lasciare la città partenopea con il terzo posto che varrebbe oro. Pioli deve fare a meno di due pedine fondamentali, ma l’allenamento di giovedì a porte aperte davanti ai propri tifosi ha portato grande entusiasmo nell’ambiente biancoceleste dopo la sconfitta nel derby con la Roma. Napoli-Lazio, a voi due.
NAPOLI – Benitez deve fare a meno di Britos e De Guzman. In porta ci sarà Andujar con Maggio e Ghoulam sulle fasce: al centro della difesa dovrebbe farcela Albiol in coppia con Koulibaly. In mediana ci sarà la coppia formata da David Lopez e Inler con Callejon, Hamsik e Mertens dietro l’unica punta Gonzalo Higuain.
Napoli (4-2-3-1): Andujar, Maggio, Albiol, Koulibaly, Ghoulam, David Lopez, Inler, Callejon, Hamsik, Mertens, Higuain. All. Benitez
LAZIO – Pioli dovrà rinunciare a Radu e a Biglia (entrambi infortunati) e vara il 3-4-3. In porta Marchetti con con Mauricio, De Vrij e Gentiletti davanti all’ex portiere del Cagliari. Sulle fasce agiranno Basta a destra e Lulic a sinistra con Cataldi e Parolo in mediana. In attacco ci saranno Candreva e Felipe Anderson ai lati di Dordjevic.
Lazio (3-4-3): LAZIO (3-4-3): Marchetti; de Vrij, Gentiletti, Maurico; Basta, Parolo, Cataldi, Lulic; Candreva, Djordjevic, Felipe Anderson. All. Pioli
Stefano Pioli, allenatore della Lazio, alla vigilia del match delicato con il Napoli: “La partita con il Napoli sarà decisiva, dopo tireremo le somme. Di certo nessuno dovrà permettersi di usare i termini flop o delusione per il nostro campionato. Devo difendere il nostro lavoro, ci si dimentica troppo facilmente da dove si è partiti e le cose positive fatte. Abbiamo una posizione in classifica che per spese e bilanci competerebbe ad altre società. Meritavamo un altro risultato in Coppa Italia, giocheremo la Supercoppa. Siamo partiti dal nono posto dell’anno scorso, a quasi 40 punti dalla Juve, 30 dalla Roma e 40 dal Napoli. Ciò non toglie che faremo di tutto per chiudere al terzo posto. l derby perso è stata una bella botta. Il giorno dopo ho parlato poco alla squadra, gli ho solo detto che eravamo di fronte a una scelta: continuare a essere delusi oppure reagire. Nella seduta di giovedì i nostri tifosi sono stati meravigliosi e forse nemmeno loro si rendono conto della carica che ci hanno dato. Poi è iniziato il ritiro, con un obiettivo ben preciso: stare insieme, mangiare e riposare bene per recuperare le energie dopo 10 giorni vissuti a mille all’ora, sia dal punto di vista fisico che mentale. Noi puntiamo al massimo, ma non da sprovveduti. Dovremo giocare con molta attenzione, consapevoli delle nostre qualità e della pericolosità dell’avversario. Ogni pallone dovrà essere considerato come quello decisivo”.
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