Da Götze a Draxler, Juventus dal trequartista Made in Germany

Götze, Draxler e De Bruyne. Sembra quasi un ritornello, un motivetto che negli ultimi giorni circola sempre più insistentemente tra i tifosi della Juventus e, presumibilmente, nelle stanze di Corso Galileo Ferraris, sede della Vecchia Signora, dove i dirigenti bianconeri stanno concentrando tutti i loro sforzi per esaudire il desiderio di Massimiliano Allegri di avere un trequartista puro in rosa. Lo scorso anno sia Vidal che Pereyra hanno provato a ricoprire quel ruolo che per il tecnico bianconero rimane un punto fermo del suo credo calcistico, fondamentale e capace di spostare gli equilibri di un’intera squadra. Dal Cagliari al Milan, il tecnico livornese non vi ha mai rinunciato, ecco perché la Juventus è pronta a reinvestire la cifra di 40 milioni – 37 più 3 bonus – che tra qualche giorno incasserà ufficialmente dal Bayern Monaco per la cessione di Arturo Vidal, cileno giunto al termine della sua avventura in bianconero. Con molta probabilità colui che erediterà la maglia numero 10 lasciata libera da Tevez, passato nei giorni scorsi ufficialmente al Boca Juniors dopo aver trascorso le ultime due stagioni allo Juventus Stadium, arriverà dalla Bundesliga, campionato nel quale militano i tre giocatori finiti nel radar bianconero e per ognuno dei quali è possibile stilare un’attenta analisi circa i recenti trascorsi.
Mario Götze. Il giocatore del Bayern Monaco è sicuramente il più conosciuto dei tre essendo stato l’autore del gol che durante la finale dello scorso Mondiale ha consentito alla Germania di alzare al cielo la sua quarta Coppa del Mondo ai danni dell’Argentina. Classe 1991, Götze non vive una situazione particolarmente felice causa un rapporto con Guardiola, suo attuale allenatore, non proprio idilliaco. Nonostante le molte sostituzioni collezionate la scorsa stagione, il suo rendimento è stato comunque all’altezza delle aspettative viste le 48 presenze stagionali – 32 in Campionato, 11 in Champions League, 4 in Coppa DFB e 1 in Supercoppa, – condite da 15 gol totali – 9 in Campionato, 4 in Champions League e 2 in Coppa DFB. La Juventus si è detta disposta ad avviare dei contatti col Bayern qualora Götze decidesse di cambiare aria, al momento però il giocatore sembrerebbe non molto convinto di una nuova avventura nonostante non gli sia garantito un posto da titolare. La cifra eventualmente richiesta dai bavaresi sarebbe di 45 milioni, davvero tanti per un giocatore nel pieno della maturazione.
Julian Draxler. Stando alle ultime voci di calciomercato, quello di Draxler sembrerebbe essere il nome più vicino a vestire la maglia della Juventus. Considerato da molti il miglior prospetto del calcio tedesco, più che le sue doti a preoccupare, nonostante la sua giovane età – è un classe 1993 -, sono i ben più articolati dubbi legati alla sua condizione fisica ed i molti infortuni che negli ultimi anni gli hanno creato più di qualche grattacapo non consentendogli di dare continuità al suo naturale processo di crescita. La scorsa stagione ha giocato appena 19 partite – 15 in Campionato, 3 in Champions League e 1 in Coppa DFB – mettendo a segno solo 2 gol in campionato a causa di una rottura parziale del legamento semimembranoso della coscia destra che lo ha costretto lontano dai campi per ben cinque mesi. Già nella stagione 2013/2014 il giocatore era stato costretto ai box per due mesi causa una rottura della fibra muscolare che ne ha pesantemente condizionato il rendimento al suo rientro. Per scovare le gesta del miglior Draxler bisogna tornare indietro alla stagione 2012/2013, annata durante la quale mise insieme 39 presenze – 30 in Campionato, 6 in Champions e 3 in Coppa DFB -, segnando 13 gol – 10 in Campionato, 1 in Champions League e 2 in Coppa DFB -. Con 25 milioni la Juventus potrebbe strapparlo allo Schalke 04, ottimi se il giocatore non dovesse avere più problemi fisici e riuscisse così ad esprimere il meglio del suo potenziale.
Kevin De Bruyne. Di nazionalità belga ma tedesco d’adozione, De Bruyne ha dato il meglio di sé in Bundesliga, campionato dove è tornato nel gennaio del 2014 dopo la sfortunata esperienza al Chelsea durata solo sei. Al Wolfsburg il giocatore ha ritrovato se stesso disputando nella passata stagione 51 partite – 34 in Campionato, 11 in Europa League e 6 in Coppa DFB – andando in rete per 16 volte – 10 in Campionato, 5 in Europa League e 1 in Coppa DFB –, palesando di non aver smarrito la vena mostrata ai tempi del Werder Brema. Classe ’91, il giocatore ha dimostrato di essere un ottimo prospetto e di avere dei colpi da top player. I dubbi sono legati alla sua valutazione, al momento ferma sui 45 milioni che la Juventus non sembra intenzionata ad investire per il suo cartellino, ed alle capacità di adattamento che già in Inghilterra non gli hanno consentito di imporsi.
In attesa che il dado venga tratto, i tifosi della Juventus si augurano che chiunque arrivi sia in grado di raccogliere le pesanti eredità lasciate da chi, per diversi motivi, ha deciso di salutare e di dedicarsi a nuove avventure.