Mario Suarez: presentazione tattica e numeri del muro viola [VIDEO]

Mario Suarez: presentazione tattica e numeri del muro viola [VIDEO]

mario suarez

E’ un calciomercato estivo d’annata quello 2015, la Serie A dismette, in parte, i panni di cenerentola degli affari e dei colpi ad effetto solo dal punto di vista tecnico e si adegua al calcio continentale mettendo nei motori delle proprie compagini muscoli e tanta quantità: dopo Kondogbia e Fernando ecco anche Mario Suarez pronto a fare il suo esordio nella massima serie del nostro paese. L’affare parla chiaro, la Fiorentina si priva del suo miglior difensore, Stefan Savic, per una cifra intorno ai 10 mln di € più il cartellino del mediano scuola colchoneros mettendo a segno quindi una buona plusvalenza e assicurandosi un pezzo pregiato, negli anni passati ricercato anche da alcune big nostrane, nonché tassello graditissimo al nuovo tecnico Paulo Sousa, alla ricerca di muscoli per la propria linea mediana.

LA CARRIERA Firenze si coccola Mario Suarez, pezzo importante al centro dell’operazione che porterà Stefan Savic nella Liga. Roccioso centrocampista dal fisico scolpito nella pietra, quasi un metro e novanta di altezza per 80 kg di peso, cresciuto e pasciuto nelle giovanili dell’Atletico Madrid, squadra nella quale ha accumulato la bellezza di 185 presenze in sei stagioni conditi da sei sol. Sono però gli anni al Maiorca a consacrarlo definitivamente come una realtà importantissima di tutto il calcio spagnolo, con i colchoneros costretti, in pratica, appena due anni dopo il suo trasferimento ad avvalersi della clausola di “recompra” per poterlo riportare al Vicente Calderon. Di lì in poi sarà sempre e solo amore con la “camiseta” biancorossa a fare da altare ad una bacheca che si è rimpinguata grazie soprattutto alla sapiente guida del tecnico Diego Pablo Simeone: Europa League, due Supercoppe Uefa, Copa del Rey, Supercoppa di Spagna e il titolo di Campione della Liga conquistato all’ultima giornata la scorsa stagione. Con il passare degli anni il suo apporto in mezzo al campo ha subito un lieve flessione, sebbene comunque si possano contare per lui oltre 30 presenze nella stagione appena terminata con tanto di gettoni in Champions League.

L’UBICAZIONE TATTICA Davanti alla difesa a ringhiare su tutto e tutti. Mario Suarez è un mediano di interdizione perfetto per il calcio moderno, veloce, rapido nei movimenti e bravo ad intuire come si svolgerà l’azione, il pezzo pregiato del suo repertorio è sicuramente il colpo di testa, dote quest’ultima accompagnata soprattutto da una dedizione al sacrificio tattico che lo rendono per certi versi simili al suo conterraneo Sergio Busquets. Acquisto di valore assoluto sia che si voglia costruire un centrocampo a due, quindi in un 4-2-3-1, o più folto a tre dove l’ex Maiorca finirebbe per ricoprire il ruolo di vertice basso, duttilità questa che può offrire soluzioni differenti a partita in corso, soprattutto in un campionato come la Serie A dove, si sa, l’intelaiatura tattica della linea mediana del campo risulta sempre più decisiva ai fini del risultato. Non troppo bello a vedersi, decisamente importante nel “farsi sentire”, il più grande limite dimostrato è la sua tenuta psicologica lungo tutti i 90 minuti di gioco, essendo infatti un giocatore molto generoso Mario Suarez rischia l’intervento duro spesso e volentieri in zone del campo “sensibili”, peculiarità non da poco e che si potrebbe tradurre in tantissimi cartellini gialli, se non di peggio.

COME NELLA FIORENTINA Davanti alla difesa nel suo ruolo principale, bisogna ancora capire come Paulo Sousa deciderà di orchestrare il centrocampo gigliato anche se è presupponibile un potenziale schieramento a 3 in fase di non possesso, con un trequartista/centrocampista metodista, pronto a scalare sulla linea mediana di metà campo, reattivo però a scattare in avanti e dettare lo scambio con le punte; in questa ottica Borja Valero e Mati Fernandez risulterebbero essere giocatori chiave nella manovra gigliata, sulla falsa riga di quanto già visto in passato. Dietro di loro proprio Mario Suarez a reggere l’impalcatura offensiva della nuova Fiorentina, sicuramente un valore aggiunto per una formazione che non ha mai avuto la possibilità, nel ciclo Montella, di poter schierare un mediano con le caratteristiche dello spagnolo ex Atletico Madrid. E’ possibile che dal calciomercato possano arrivare altri innesti per la mediana, nel caso in cui i dirigenti gigliati riuscissero a chiudere per un altro giocatore con le caratteristiche simili a quelle di Mario Suarez non sarebbe impossibile vedere schierata la viola con il 4-2-3-1.


Stefano Mastini