Gilberto: presentazione tattica e numeri del laterale ex Botafogo [VIDEO]
Gilberto Moraes Júnior, o più semplicemente Gilberto. Ecco chi è il tanto ricercato laterale di destra della Fiorentina 2015/16 con il neo mister gigliato Paulo Sousa che sarebbe rimasto letteralmente “stregato” dal verdeoro originario di Rio de Janeiro dopo averlo visto in video. Un affare low cost per la viola che con appena 2 mln di € si assicura quello che è considerato in patria come un talento grezzo di cui però si intravedono lampi e spunti degni dei migliori esterni in erba di tutto il continente sudamericano.
LA CARRIERA Nato a Rio de Janeiro, classe 1993, Gilberto è un laterale destro veloce dotato di un discreto fisico, essendo alto 181 cm, appena 22enne può vantare già buone esperienze sia nella massima serie brasiliana che in quella cadetta rispettivamente con le maglie di Internacional (28 presenze e 1 gol) e Botafogo (54 apparizioni e 1 rete). Con il tecnico Oswaldo de Oliveira, ai tempi della sua prima parentesi al Botafogo, si è imposto in prima squadra risultando importantissimo nel trionfo nel campionato Carioca; in prestito nel 2014 all’Internacional de Porto Alegre è riuscito nell’impresa di vincere il campionato Gaucho. Convocato stabilmente nelle rappresentative giovanili del proprio paese, Gilberto ha partecipato al Torneo di Tolone con la nazionale Under 21, mentre attualmente è impegnato nei Giochi Panamericani di Toronto (che si concluderà il 26 luglio).
UBICAZIONE TATTICA Gilberto è capace di coprire in maniera eclettica tutta la fascia di destra, sia da esterno alto che basso, sebbene possa dirsi decisamente più a suo agio in un posizione da “terzino fluidificante”. La sua reattività, unita a caratteristiche atletiche e fisiche degne di nota, lo rendono un buon interditore, sicuramente non un esterno facile da “saltare”, le sue lunghe leve lo aiutano poi per quanto riguarda salvataggi in extremis in corrispondenza della linea di fondo campo, possono nonché garantirgli una discreta resistenza per quanto concerne le “sgroppate” in campo aperto sia in avanti che indietro (cioè in fase difensiva che offensiva). La sua arma di offesa principale è il piede destro dal quale lascia partire, spesso e volentieri, cross o palle tagliate intelligenti per i compagni che arrivano da dietro o suggerimenti in profondità per coloro che si buttano negli spazi e/o in sovrapposizione.
NELLA FIORENTINA Gilberto è un rinforzo di valore soprattutto se si pensa che nelle ultime annate la Fiorentina non ha mai avuto un vero e proprio esterno destro di ruolo, escluso Micah Richards da subito però bollato come inadatto al calcio italiano dall’ex tecnico viola Vincenzo Montella, sia Tomovic che Roncaglia sono difensori esterni adattati in quella posizione, non un caso che il serbo abbia mantenuto il suo posto in squadra grazie soprattutto alla dedizione tattica che riesce a profondere in buona parte dei match giocati, mentre l’argentino in tutta risposta si è visto spedire a Genova in prestito annuale. Il verdeoro potrebbe essere una delle sorprese della Fiorentina targata Paulo Sousa, il lavoro richiesto agli esterni di difesa dal tecnico portoghese, solito schierare un retroguardia a 4, è infatti vitale per la manovra delle sue squadre, sia che si parli della fase difensiva che di quella offensiva, adesso resterà da vedere come Gilberto saprà ambientarsi nel nostro torneo, di certo uno dei più ostici per gli stranieri che provengono dall’altra parte del Mondo.
Stefano Mastini Follow @StefanoMastini1