Milan: Mihajlovic scalda il derby, ma senza Bacca e Luiz Adriano. Abate pronto a restare a vita, Mr. Bee atteso a Milano

Milan: Mihajlovic scalda il derby, ma senza Bacca e Luiz Adriano. Abate pronto a restare a vita, Mr. Bee atteso a Milano

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Una settimana dopo il k.o di Lione il Milan, nel frattempo sbarcato in Cina, è atteso da due sfide, con Inter e Real Madrid, che per ovvi motivi si fatica a considerare amichevoli.
Nel corso della prima parte dell’estate, le vicende societarie relative al passaggio di proprietà prima e la rinnovata disponibilità sul mercato poi, hanno distolto l’attenzione mediatica dal campo.
La sconfitta contro il Lione, seppur preventivata vista la differenza di preparazione e le tante assenze, ha comunque rimarcato come quello che qualche settimana fa abbiamo definito “cantiere aperto”, sia lungi dall’essere chiuso.

 

MIHAJLOVIC, ROMAGNOLI E IBRA La priorità assoluta per Sinisa Mihajlovic è un difensore, meglio se Romagnoli, e il tecnico serbo non manca di ricordarlo, più o meno velatamente, alla società, cosi come non sembra convintissimo dell’opzione Ibrahimovic, se non altro perchè lo svedese, pur garantendo un salto di qualità importante, costringerebbe l’allenatore rossonero a stravolgere le proprie idee per assecondare lo stile di gioco di Ibra, da sempre a suo agio nel ruolo di “catalizzatore”, con tutti i pro e i contro del caso.
Nello specifico, ecco le parole di Mihajlovic a riguardo, riportate da Gazzetta.it: “Se Romagnoli andrà via dalla Roma, verrà al Milan. Per quanto riguarda Ibra, è libero di venire: non so se ha i soldi per l’aereo… Scherzi a parte, abbiamo una grande squadra a prescindere da chi potrebbe arrivare”.
Parole da vecchia volpe quelle di Sinisa, che da un lato manda messaggi in chiave mercato, dall’altra non si discosta molto dalle dichiarazioni del presidente Berlusconi, che nei giorni scorsi ha affermato di ritenersi soddisfatto della qualità della rosa a prescindere da eventuali arrivi, e soprattutto dello spirito e della voglia di lavorare intravisto nei suoi ragazzi. Un colpo al cerchio ed uno alla botte, come si suol dire.
Intanto dalla Francia Ibrahimovic ha dichiarato che il suo futuro è in mano al suo procuratore, e questo fa ben sperare Adriano Galliani e la dirigenza milanista, da sempre in ottimi rapporti con Mino Raiola. Voci di corridoio fanno riferimento ad un presunto accordo tra Ibra e lo sceicco proprietario del club: supercoppa di Francia e poi libertà di scelta per il giocatore, che nel frattempo sta regolarmente disputando le amichevoli estive con il club della capitale francese.
Per quanto riguarda Romagnoli, le parole di Mihajlovic non lasciano spazio all’immaginazione, il difensore della Roma ha già deciso di voler proseguire il suo percorso di crescita sotto l’egida del suo ex allenatore alla Sampdoria, dunque qualora la Roma decidesse di cederlo – ipotesi ad oggi ancora più che plausibile viste le necessità di fare cassa dei capitolini – l’unica destinazione che il ragazzo prenderà in considerazione è Milano, sponda rossonera. In ogni caso il Milan non intende forzare la mano e discostarsi dall’ultima offerta formulata nei giorni scorsi, 25 milioni di euro.

TESTA AL DERBY nell’immediato comunque, si pensa alla sfida con l’Inter. Partita di importanza fondamentale per misurare le ambizioni dei rossoneri e che, in caso di successo, garantirebbe un’iniezione di fiducia non indifferente per tutto l’ambiente.
Il derby in terra cinese sarà particolare sotto molti punti di vista, ed è reso ancora più caldo dalla fervente attività di entrambe le società sul mercato, affare Kondogbia in primis. Le due squadre sono ancora in costruzione e nutrono grandi aspettative nella stagione che sta per cominciare, dopo diverse annate non all’altezza degli standard milanesi.
Inoltre si tratterà del primo faccia a faccia sulle sponde opposte del Naviglio per Mihajlovic e Mancini, a lungo insieme ai tempi della prima avventura interista del tecnico di Jesi. Anche per questo il tecnico rossonero non si è nascosto una volta davanti ai microfoni: “E’ il mio primo derby sulla panchina del Milan, vorrei cercare di abituarmi a vincere contro l’Inter. Mi aspetto miglioramenti sotto tutti i punti di vista: tecnico, tattico, fisico, caratteriale. E’ vero che manca un mese all’inizio della stagione ufficiale ma ci stiamo allenando bene. Io dico sempre che i derby non si giocano: i derby si vincono. Cerchiamo di farlo subito, non sarà facile, ma noi siamo il Milan e siamo obbligati a giocare sempre per vincere”.
La preparazione del match non è stata logicamente delle migliori, essendo la formazione rossonera in terra cinese da pochi giorni, con jet lag ed eventi promozionali vari a scombussolare le tabelle di lavoro dello staff. Nel corso dell’ultima seduta hanno lavorato a parte Abate e Menez, e proprio il terzino della nazionale è voluto tornare sul suo rinnovo di contratto e sulle intenzioni di rimanere a vita nel club dove è cresciuto: “Ho la fortuna di rinnovare per il Milan. La mia intenzione è quella di chiudere la carriera nel Milan, poi nel calcio non si sa mai. La mia intenzione è chiudere qui dove sono cresciuto. Fisicamente sto meglio, ieri ho iniziato a correre e poi rispetto il programma. Valuteremo giorno per giorno. Spero di essere a disposizione per uno spezzone per il Real Madrid”.
Non saranno della partita neanche gli attesissimi nuovi acquisti Luiz Adriano e Carlos Bacca, da poco insieme alla squadra e ancora in evidente ritardo di condizione. Su di loro si è espresso ancora una volta Mihajlovic, che ne approfitta anche per fare il punto sulla preparazione rossonera e per rispondere a qualche critica sulla tenuta difensiva della squadra: “Sono un po’ indietro di condizione (Bacca e Luiz Adriano, ndr), saranno pronti per l’inizio del campionato. Spero che facciano la differenza nel Milan come la facevano nei club dove hanno giocato finora. Cosa c’è da migliorare? Intensità, organizzazione, spirito di gruppo. Ma sono cose che valgono per tutte le squadre, non solo per il Milan. Per quanto riguarda i gol subiti, il problema non coinvolge solo la difesa ma tutta la squadra: la fase difensiva è globale e parte dagli attaccanti. Quando saremo più attenti ed equilibrati prenderemo meno gol”.

PASSAGGIO DI PROPRIETA’ Nel frattempo in Italia si lavora assiduamente per la  tanto chiacchierata cessione di una parte delle quote societarie alla cordata guidata da Bee Taechaubol. Il magnate thailandese è atteso in Italia non prima di martedì, ma in ogni caso l’acquisizione del 48% del pacchetto societario dovrebbe essere confermata entro il 31 Luglio.
L’amministratore delegato dell’area commerciale Barbara Berlusconi inoltre, ha pranzato a casa Milan con il padre: sul tavolo le questioni stadio, casa Milan e nuove iniziative per riportare il marchio Milan in alto nel mondo. Poi si penserà al campo, il cantiere, come detto, è ancora apertissimo.