Palermo, Iachini: “Mi sono sentito vicino all’esonero, Belotti incedibile!”

Palermo, Iachini: “Mi sono sentito vicino all’esonero, Belotti incedibile!”

Iachini

Il Palermo orfano di Dybala, volato a Torino, si sta preparando ad affrontare la prossima stagione in Serie A, sotto la guida del suo tecnico Iachini. Quest’ultimo, in un’intervista alla Gazzetta dello Sport ha raccontato del suo rapporto col presidente “re degli esoneri” Zamparini e con i campioni della sua squadra: Dybala, Vazquez e Belotti.

CON ZAMPARINI- “Col presidente c’è un rapporto schietto: è giusto che venga informato delle vicende della squadra, così come è giusto che sia io a valutare le condizioni di chi va in campo. L’anno scorso dopo il 3-0 di Empoli mi sono sentito vicino all’esonero. Ma è stato bravo il presidente a portare la squadra in ritiro vicino casa sua. In alcune esperienze in A, le cose non sono andate bene, ma nel calcio capita a tutti. Per un allenatore, la gavetta è importante. Oggi non sono quello che ero 10 anni fa, mi sento pronto per qualsiasi tipo di avventura”.

MERCATO- “Ci siamo ringiovaniti e non sappiamo chi saremo se non alla fine del mercato. Il primo obiettivo resta la salvezza, ma togliersi soddisfazioni è bello. Cassini? Se lo abbiamo preso, è perché ha qualità particolari. Ma a differenza di Dybala non ha ancora giocato in prima squadra. Cresca con tranquillità. Parlare di sostituto di Paulo mi sembra eccessivo. Sarebbe troppo pesante l’eredità per chiunque. Quando arriveranno i nuovi, li faremo inserire. Araujo e Defrel sono ottimi giocatori, ma dovranno arrivare con la mentalità giusta, come tutti”.

BELOTTI E VAZQUEZ- Belotti è incedibile, un punto fermo per questa stagione, penso che non ci saranno sorprese. Vazquez è già passato dall’essere fuori rosa alla Nazionale. Ora dovrà confermarsi come leader, perché c’è il Palermo e c’è l’Europeo”.

LOTTA SCUDETTO- “La Juventus, ad oggi, resta la squadra da battere, perché si è rinnovata mantenendo grande competitività. Le altre big si stanno rinforzando tutte. Ma la Roma, stavolta, può davvero lottare per lo scudetto”.