Milan, senti Bacca: “Qui per vincere tutto e subito”
Carlos Bacca si presenta ufficialmente alla stampa italiana al seguito del Milan nella tournée in Cina. L’attaccante colombiano ha parlato ai giornalisti spiegando i motivi che lo hanno portato a dire di si alla società rossonera, che lo ha pagato circa 30 milioni di euro al Siviglia nonostante i 29 anni siano ormai imminenti. Merito delle ottime prestazioni delle ultime stagioni che lo hanno visto trionfare in Europa League con la compagine andalusa andando anche a segno per 34 volte complessive nelle ultime due edizioni della Liga, oltre a fare molto bene anche con la maglia della nazionale colombiana.
VOGLIA DI VINCERE – Bacca ha affermato: “Ho accettato il Milan perché mi ha convinto il progetto. Il club è ambizioso, è ciò che ho percepito parlando con i dirigenti rossoneri. C’è tanta voglia di vincere ed è ciò che voglio anche io, sono in questa squadra perché ho la piena convinzione che si possa conquistare lo scudetto ed essere protagonisti l’anno prossimo in Champions League”.
GRAZIE SIVIGLIA – Bacca non manca di rivolgere un pensiero al suo recente passato: “Al Siviglia ho vissuto due stagioni favolose, sono contento di aver contribuito ai successi della mia ex squadra ma una volta toccato l’apice penso sia stato giusto per me ricominciare da zero altrove. I miei ex compagni giocheranno la Champions, io lo farò l’anno prossimo. Ringrazio il mio vecchio allenatore Unai Emery mi ha migliorato moltissimo, lui pensa al calcio anche quando dorme e sogna il pallone, la tattica, gli avversari…Emery è un vincente come Simeone ed anche Mihajlovic, che forse non avrà ancora molta esperienza ma farà una carriera brillante”.
IL FENOMENO – Bacca aggiunge: “Non potevo dire di no ad una squadra come il Milan che è la seconda squadra in assoluto ad aver alzato al cielo più Coppe dei Campioni ed è conosciutissima e rispettata in tutto il mondo. Al nostro arrivo qui in Cina abbiamo ricevuto una accoglienza fantastica, incredibile. Mihajlovic? E’ molto esigente, maniacale e perfezionista, vuole eliminare anche le più piccole sbavature. Ci fa lavorare con intensità e questo è l’atteggiamento giusto, ci trasmette mentalità vincente. Il mio idolo? Ronaldo, l’originale, il Fenomeno brasileiro”.