Pato pensa al ritorno: “Sogno di rigiocare la Champions. Vorrei tornare in nazionale”

Pato pensa al ritorno: “Sogno di rigiocare la Champions. Vorrei tornare in nazionale”

pato san paolo

Alexandre Pato giunse in Italia alla corte del Milan di Carlo Ancelotti nella stagione 2007/08 per la cifra di 22 milioni di euro. Il tesseramento ufficiale del ‘Papero’ dovette però slittare di qualche mese a causa della norma FIFA che impediva i trasferimenti internazionali dei calciatori ancora minorenni. L’esordio appena diciottenne con la casacca rossonera fu di quelli strappa-applausi contro il Napoli nel gennaio del 2008 facendo pensare sin da subito ad un potenziale Pallone d’Oro. Il numero 7 brasiliano risponde molto bene alle aspettative nelle prime annate in Italia mettendo in mostra giocate d’alta scuola e una media-gol da campione vero. Con il passare delle stagioni però cominciarono anche a subentrare i primi problemi, soprattutto di natura fisica che lo hanno costretto spesso ai box e riducendone drasticamente l’apporto alla squadra. La situazione diventa critica nel 2012 e dopo sole 4 presenze in tutto il girone di andata, il Milan decide di rispedire Pato in Brasile al Corinthians nella speranza di un pronto rilancio. Le cose in patria non migliorano però di molto, con l’attaccante che ritrova sì un buon minutaggio ma che non riesce a convincere appieno la dirigenza del ‘Timao‘, che lo spedisce in prestito al Sao Paulo, club nel quale gioca da quasi due stagioni. Intanto Pato prosegue il suo lento declino anche in nazionale perdendo il posto sul finire del 2013. Ora però l’ex milanista sembra aver ritrovato una buona verve con la maglia del Tricolor, fino addirittura a sognare un ritorno in Europa.

CHAMPIONS – Pato tramite le colonne di ‘Marca’ si espone senza troppi giri di parole manifestando tutta la sua volontà di tornare a calcare i più prestigiosi palcoscenici europei: “Al San Paolo sto bene, ma il mio sogno è quello di tornare a rigiocare la Champions, il mio tempo nel calcio europeo non è ancora finito. Sono in continua evoluzione tecnica e fisica, in più faccio della velocità uno dei miei punti di forza e riesco a dare anche una mano in difesa. Quest’anno ho segnato 16 goal e sono il bomber della squadra. In Serie A si dà molta importanza alla precisione del passaggio, mentre da noi viene esaltata la giocata individuale”.

BRASILE – Chiusura dedicata alla nazionale brasiliana nella quale vorrebbe ritornare a giocare: “E’ il più grande obiettivo di un calciatore, indossare la maglia del proprio Paese è un onore. Voglio provare a tornare nel giro“.