Soldi contro Blatter, le banconote erano vere!

Soldi contro Blatter, le banconote erano vere!

blatter

La settimana scorsa ha destato molto scalpore il gesto del comico inglese Simon Brodkin: l’attore d’Oltremanica aveva infatti effettuato una fugace quanto rocambolesca irruzione nella conferenza stampa indetta da Sepp Blatter, il plenipotenziario reggente della FIFA da decenni ma che di recente è stato travolto da una sequenza immane di scandali legati alla corruzione nel sistema del mondo del calcio da lui governato.

LA PROVOCAZIONE – Il vecchio Blatter aveva indetto una apposita conferenza stampa per annunciare che non si sarebbe candidato alla presidenza della FIFA nelle elezioni fissate per il prossimo 26 febbraio 2015, dopo che a fine maggio era stato rieletto per l’ennesima volta salvo cedere alle pressioni ricevute da più parti di rassegnare le proprie dimissioni. Brodkin era riuscito ad avvicinare Blatter durante il proprio intervento pronunciando un breve discorso in quale denunciava l’attempato dirigente svizzero di tutte le sue malefatte compiute nel corso degli anni, concludendo il proprio intervento con un lancio di banconote, sotto lo sguardo allibito dello stesso Blatter.

COLPO DI SCENA – Ebbene, si è venuto a conoscenza che quei soldi erano veri: si è trattato di 600 dollari americani che alla fine la polizia elvetica ha restituito al coraggioso Brodkin, a sua volta custodito per alcune ore in una stazione di polizia a seguito della denuncia esposta proprio da Blatter. Brodkin ha affermato al ‘Telegraph’: “Nonostante ci siano evidenti problemi di corruzione in seno alla FIFA, posso assicurare che al contrario la polizia della Svizzera è incorruttibile e lavora bene. Quel denaro che ho lanciato a Blatter era vero e mi è stato restituito fino all’ultimo dollaro. Ma la situazione relativa al massimo organismo calcistico mondiale è seria e per niente da ridere. Se sono preoccupato? So che c’è una denuncia a mio carico, sarebbe il colmo se alla fine io dovessi andare in prigione dopo tutto quello che i vertici della FIFA hanno combinato”.