Il derby di Manchester e una scommessa contro la distrofia muscolare
Il 38enne supporter del Manchester City Mark Pinder ha da sempre visto il simbolo del Manchester United con un senso di disgusto. Oggi, invece, ha voluto marchiare la sua gamba proprio con questo simbolo, felice ed orgoglioso di averlo fatto. Perchè?
Kirk, il figlio 12enne di Mark, è affetto da distrofia muscolare, malattia che causa un lento deterioramento dei muscoli e che, ad oggi, è incurabile. “Tutto ciò che poi fare è vedere tuo figlio consumarsi davanti ai tuoi occhi”, ha confessato al Manchester Evening News.
Dopo aver trascorso diversi anni nascosto nel suo dolore, Mark ha deciso di ottenere il meglio anche da questa terribile situazione. Ha scommesso di tatuarsi sulla gamba il simbolo degli odiati rivali se fosse riuscito a raccogliere diecimila sterline da donare in beneficenza al Duchenne Now per la ricerca ed il supporto ai malati di distrofia muscolare. Mark ha a sua volta partecipato alla raccolta vendendo un guanto da boxe ed un libro firmati dalla leggenda Ricky Hatton, facendo la sua parte nel raggiungimento dell’obiettivo. Risultato?
Cifra raggiunta, assegno consegnato e tatuaggio dei Red Devils marchiato a fuoco sulla sua gamba di vero Citizen. Un gesto insolito ma molto efficace, che ha mobilitato l’intera comunità di Manchester ad unirsi per un nobile obiettivo al di là della rivalità sportiva. Ed ora che questo obiettivo è stato raggiunto, Mark potrà esibire con orgoglio e soddisfazione quel simbolo che per anni ha tanto odiato, ma che oggi ricorda a lui e a tutti coloro che lo incontrano quanto bene ha fatto la sua insolita ma fruttuosa scommessa.