Arsenal-Chelsea 1-0, ai Gunners la Community Shield
Nella splendida cornice di Wembley, Arsenal e Chelsea si affrontano per conquistare il primo trofeo stagionale in palio: il Community Shield. I Blues di José Mourinho chiamati a difendere il titolo, i Gunners di Arsene Wenger in cerca di riscatto dopo le ultime due finali perse contro Manchester City e, appunto, il Chelsea. Arsenal-Chelsea finisce 1-0, sono proprio i Gunners a vincere la gara e ad aggiudicarsi questa edizione del Community Shield, con Arsen Wenger che vince la sfida a distanza con il suo rivale José Mourinho.
CHIAVE TATTICA –Mourinho sceglie il 4-2-3-1: Courtois tra i pali, Azpilicueta e Ivanovic sulle corsie esterne, Cahill e capitan Terry al centro della difesa. Linea mediana composta da Matic e Fabregas, mentre qualche metro più avanti agiscono Ramires, Willian e Hazard. Out Diego Costa, in attacco c’è Remy. Wenger adotta lo stesso modulo, il 4-2-3-1: l’ex Cech in porta affronta per la prima volta il suo vecchio amore, davanti a lui Bellerin, Mertesacker, Koscielny e Monreal. Coquelin e Cazorla in mezzo al campo, in avanti Ramsey, Ozil e Oxlade-Chamberlain dietro Theo Walcott. Primi minuti di studio per le due squadre, che si affrontano con moduli simili ma con interpreti diversi: più tecnici e precisi i trequartisti blues, che si esaltano nei fraseggi continui e veloci palla a terra; più rapidi e sprintosi gli attaccanti dell’Arsenal, sempre alla ricerca della profondità. I primi minuti, però, volano via a ritmi bassi, complice il gran caldo e le gambe ancora pesanti e cariche di lavoro, visto il periodo. Sono tonici, invece, i muscoli del più brevilineo Oxlade-Chamberlain che al 24’ entra in area, sterza sul sinistro e fa partire una conclusione forte e precisa, che termina la sua corsa all’incrocio dei pali, Courtois battuto. Arsenal in vantaggio. Un lampo che illumina, all’improvviso, la finale di Wembley. Il Chelsea riparte a testa bassa alla ricerca del pareggio, Remy è chiuso tra i colossi della difesa Gunners, intanto Falcao inizia a riscaldarsi. La prima vera conclusione del Chelsea arriva al 32’, con Ramires che calcia da lontano, sfiorando il palo alla destra di Cech. Il numero 7 si ripete anche al ’36, con un colpo di testa poco preciso dopo un grande inserimento senza palla. La squadra di Mourinho sembra essere sulle gambe, poca velocità nella circolazione di palla e in attacco l’assenza di Diego Costa si fa sentire. Solo Ramires e Willian sembrano essere quelli più in forma, ma non basta. L’Arsenal crea qualche altra occasione in area Blues, ma la difesa di Mourinho riesce ad evitare la seconda rete. Il primo tempo si chiude con i Gunners in vantaggio.
Inizia il secondo tempo con Mourinho che manda in campo il nuovo acquisto Falcao al posto di Remy. Tanto movimento ma nessuna giocata incisiva per l’attaccante che sostituiva Diego Costa. Entra anche Oscar, lo Special One disegna una sorta di 4-2-2-2 spregiudicato per ribaltare il risultato. Il Chelsea sembra girare meglio, l’Arsenal concede qualche metro ai Blues, ma è sempre pronto a colpire in ripartenza. Al 60’ il Chelsea spreca un’occasione ghiottissima: filtrante spettacolare di Fabregas per Hazard che stoppa, avanza, ha tutto il tempo di calciare in tranquillità, ma spara alto da ottima posizione. Seconda opportunità di raggiungere il pareggio, ennesima occasione sprecata. L’ingresso di Falcao, ma soprattutto di Oscar, alzano il baricentro della squadra di Mourinho che inizia a provarci con insistenza. Cech si fa trovare sempre pronto, soprattutto sul calcio di punizione di Oscar al 67’: palla del brasiliano diretta all’angolo alla destra del portiere, Cech neutralizza in angolo con un volo spettacolare. Sul capovolgimento di fronte Giroud spreca una bella occasione, in una delle tante ripartenze alle quali si affida puntualmente l’Arsenal in questo secondo tempo. Al 77’ Wenger decide di coprirsi, con Arteta al posto di Oxlade-Chamberlain per rinforzare la linea mediana del campo e Gibbs per Ozil. Mourinho le prova tutte e manda in campo anche Moses al posto di capitan Terry. L’occasione più pericolosa, però, la crea l’Arsenal con Cazorla prima e Ramsey poi che non riescono ad inquadrare la porta. Tante mischie, un accenno di rissa e il Chelsea che ci prova fino alla fine, ma è l’Arsenal che vince ed alza al cielo il primo trofeo della stagione.
I PROTAGONISTI – Partita a ritmi bassi, complice il caldo e i postumi della dura preparazione. Le partite di inizio agosto nascondono diverse insidie, soprattutto per i giocatori più pesanti e dalle lunghe leve. Tra le fila del Chelsea in difficoltà, infatti, i vari Matic e Cahill, non in formissima Ivanovic, che sopperisce con grande applicazione tattica, mentre sembrano più tonici e in forma Ramires e Willian. Remy sostituisce Diego Costa, ma non è all’altezza del già arduo compito. Non incide l’attaccante blues, così come non esaltante è la prova di Hazard. Tanto controllo e giro palla per Fabregas, ma manca lo spunto dei tempi migliori. Al 60’ delizioso il pallone servito ad Hazard, che spara alto da buona posizione. Falcao e Oscar danno una scossa alla squadra di Mourinho, ma il pareggio non arriva. L’Arsenal sta meglio fisicamente e si vede: Walcott si muove tanto da unica punta, supportato da Ramsey, tatticamente molto utile, che lo segue a ruota e Ozil che prova a disegnare traiettorie pulite sulle corsie dei suoi attaccanti. Cazorla si muove bene, ma il più in forma è Oxlade-Chamberlain che sblocca l’incontro al 24’ del primo tempo. Lui l’uomo partita, protagonista assoluto. Pulito Koscielny in difesa, Bellerin è un motorino instancabile sulla fascia. Buona anche la prova di Coquelin in mediana.
IL MOMENTO – Primo tempo, 24’ minuto. Ripartenza Arsenal, palla a Walcott che controlla, si gira e serve in area Oxlade-Chamberlain: l’esterno inglese stoppa palla, sterza sul sinistro sorprendendo Azpilicueta e fa partire un sinistro terrificante che supera Courtois. Questa la rete che deciderà l’incontro e regalerà il Community Shield all’Arsenal di Wenger.
LA GIOCATA – Calcio di punizione dal limite, 67’ minuto, Oscar sul pallone: l’arbitro fischia, il brasiliano parte e la gira scavalcando la barriera. Palla diretta all’angolino, ma spunta Cech che nega il pareggio al suo vecchio amore Blues, ricordandosi di indossare ora una casacca diversa, quella Gunners. E anche Oscar lo ricorderà bene, dopo quella parata.
IL TABELLINO DEL MATCH:
ARSENAL-CHELSEA ( 24′ Oxlade-Chamberlain)
ARSENAL( 4-2-3-1): Cech; Bellerin, Mertesacker, Koscielny, Monreal; Coquelin, Cazorla; Ramsey, Özil(81’Gibbs), Oxlade-Chamberlain(77’ Arteta); Walcott(65’ Giroud).
CHELSEA (4-2-3-1):Courtois; Ivanovic, Cahill, Terry (81’Moses), Azpilicueta(68’ Zouma); Matic, Fabregas; Ramires(52’ Oscar), Willian, Hazard; Remy(46’ Falcao).