Donadoni sul Milan: “Si vede che la mia faccia non piace”
Annata quella scorsa estremamente complicata per Roberto Donadoni che insieme a calciatori e staff del Parma ha vissuto una stagione a dir poco complicata, praticamente surreale, mettendoci comunque la faccia e salvando l’onore fino all’ultima giornata. Da quest’anno però l’ex tecnico di Livorno, Italia e Napoli tra le altre, fa parte del prestigioso club dei tecnici di buon livello senza una panchina. Molti però avevano forse pensato anche a lui come possibile sostituito di Filippo Inzaghi sulla panchina del Milan, ma evidentemente non l’hanno vista così dalle parti di Milanello. Donadoni intervistato da ‘Tuttosport’ ha proprio parlato del suo mancato approdo in rossonero: “Milan? Si vede che la mia faccia non piace… A parte questo dico che i rossoneri sono tornati competitivi ai massimi livelli. Bacca mi piace, tantissimo. Balotelli? I numeri non gli mancano, dipende da lui e non dagli altri”.
SULLA JUVENTUS – L’ex ct azzurro ha poi proseguito parlando della prestigiosa vittoria della Juventus in Champions a Manchester: “Partita perfetta. Anche perchè all’estero ti lasciano giocare e certi valori vengono fuori. In Italia invece si pensa soprattutto a non far giocare gli avversari. Ecco perchè i bianconeri hanno incontrato delle difficoltà. Col City si è vista una Juve solida, tosta, pratica. La mentalità giusta per fare parecchia strada”.
RIVOLUZIONE – Donadoni chiude spendendo due parole sulla campagna acquisti bianconera, confermando la bontà della rivoluzione juventina: “Cuadrado è un grande acquisto. E’ uno dei pochi giocatori che nell’uno contro uno salta l’avversario con grande facilità. Giocatori così fanno la differenza, soprattutto se tornano anche a difendere. E poi la vecchia guardia, solida, granitica, sempre prodiga di consigli verso i nuovi. Un punto di forza che non viene mai a mancare. Pirlo, Tevez e Vidal? Stiamo parlando di fuoriclasse. Ma la Juve secondo me ha fatto bene a rivoluzionare tutto. Bisogna farlo quando si vince”.