Wenger risponde a Mourinho: “Ranieri pose le basi per il successo”
Alla vigilia della sfida di campionato contro il Leicester di Claudio Ranieri – ancora imbattuto – Arsene Wenger coglie l’occasione per elogiare la carriera del tecnico italiano ma soprattutto per lanciare l’ennesima frecciata a Josè Mourinho.
Un triangolo particolare, quello tra due allenatori che si stimano e si rispettano – Wenger e Ranieri – e un terzo, Josè Mourinho, che ha nel francese il suo antagonista numero uno ma che in passato ebbe degli screzi anche con l’allora allenatore della Roma, in piena corsa scudetto.
Domani pomeriggio si giocherà Leicester City – Arsenal, squadre separate in classifica da due soli punti, sorprendentemente però è la squadra di Ranieri ad essere avanti, per la precisione al terzo posto, e con il vanto di unica squadra ancora imbattuta della Premier League.
Sono passati dodici anni dall’ultimo incrocio tra i due, ai tempi Ranieri era il manager del Chelsea fresco di cambio di proprietà, e chiuse il campionato al secondo posto dietro all’Arsenal degli invicibili. Da qui partono l’elogio di Wenger al collega italiano e la conseguente frecciata a Mou:
“Ho seguito la carriera di Claudio Ranieri perchè ho grande rispetto per lui. E’ un grande allenatore e un grande uomo. Quando lasciò il Chelsea, aveva posto le basi per una squadra di successo. Ricordo che con Ranieri chiusero al secondo posto nell’anno dell’Arsenal degli invincibili e la squadra era in grande crescita, con giocatori giovani come John Terry e Frank Lampard, giocatori che poi hanno contribuito ai successi del Chelsea”.
Inevitabile il ritorno a quanto successo la scorsa settimana durante il derby con i Blues, anche e soprattutto per le parole al vetriolo di Mourinho di qualche ora prima:
“Ciò che rende bello lo sport è vincere nel rispetto delle regole. Se ognuno fa quel che vuole, non è più uno sport, è solo una rissa di strada. C’è una visione crescente secondo la quale conta solo il risultato e non importa come lo si ottiene. Questo è un atteggiamento che a volte ti mette in una situazione che può essere difficile da mantenere. E’ importante che anche lo spirito dello sport trionfi.”