Mancini in conferenza: “Non mi interessa se qualcuno dice che giochiamo male. Non firmerei per il terzo posto”
La capolista Inter, a punteggio pieno con 15 punti su altrettanti disponibili, ospiterà domani sera a San Siro la Fiorentina di Paulo Sousa che eccezion fatta per il KO di Torino ha collezionato solamente successi in questo avvio di campionato portandosi al secondo posto proprio alle spalle dei nerazzurri, puntando all’aggancio magari proprio domani sera nello scontro diretto. Nella consueta conferenza stampa di presentazione ad Appiano Gentile ha da poco finito di parlare il tecnico interista Roberto Mancini che ha proprio presentato la sfida al club gligliato partendo dalle accuse al gioco della sua squadra: “L’Inter gioca male? Non saprei. Spero che i risultati possano essere sempre così, per arrivare sempre più in alto. Non mi interessa se qualcuno dice che giochiamo male, sono in grado di giudicare da solo. Non credo ci siano squadre perfette, si può sempre migliorare. La squadra ha la mentalità giusta. Siamo l’Inter, non credo i giocatori abbiano pressione. Abbiamo iniziato bene e dobbiamo continuare così”.
SOTTO CON LA VIOLA – Mancini è poi entrato subito nel merito del match di domani contro la Fiorentina: “Le stesse difficoltà che avrà la Fiorentina nel prepararla. Loro giocano bene, i giocatori sono gli stessi, o quasi, quindi sicuramente ci vorrà una grande partita per vincere. Davanti sono pericolosi e dobbiamo sfruttare le nostre occasione. Sarà un match difficile per entrambe. Ci vuole sempre attenzione, a maggior ragione contro una squadra così offensiva. Credo sarà un bel match, poi vedremo come finirà. Sarà una bella partita”
Sul numero 10: “Credo possa essere Ljajic, ha qualità importantissime quindi potrebbe essere lui. Deve però conoscere prima tutto dell’Inter, San Siro compreso. Il nostro è lo stadio più difficile dove giocare, Adem dovrà adattarsi anche a questo”.
Mancini incassa poi i complimenti di Trapattoni e Capello e dice: “Che sto invecchiando? (Ride, ndr). In Italia, purtroppo, ci sono i luoghi comuni. Anche che Mancini non può allenare perché non ha il patentino. Ma uno deve partire con l’obiettivo di fare il massimo, non dirò mai a nessun giocatore di giocar male… La squadra è solida, questo mi fa piacere”.
DIFESA E ICARDI – L’allenatore nerazzurro ha poi continuato parlando del match col Verona prima di affrontare temi legati ai difensori e a bomber Icardi: “Hellas? Siamo entrati in partita, però ci sta che una squadra come il Verona possa creare delle difficoltà. Miranda e Murillo? Sono i due centrali, ma Medel servirà anche a centrocampo. Avere la possibilità di decidere di impiegare vari giocatori è una cosa positiva. Un posto a Gary lo troveremo sicuramente, anche come mezzala. Potrei spostare anche F. Melo. Icardi? Sta bene, non l’ho visto male contro il Verona. Anzi, è cresciuto rispetto al match contro il Chievo”.
RECORD – “Sono già nella storia, con l’Inter ho vinto già 17 match consecutive. Modulo? Non è importante questo, conta fare il massimo. Anti-Inter? Napoli, Roma e Juventus hanno qualcosa in più di noi, è una casualità vederle dietro”.
PASSATO – Mancini risponde poi ai paragoni con il passato: “Io volevo una squadra fisica, questo conta molto. Poi allo stesso tempo abbiamo parecchi giocatori tecnici, anche Melo nonostante dicano tutto che è un ‘macellaio’. Abbiamo tecnica e fisicità. Rumore dei nemici? Ci sono sempre i nemici, ma a volte anche per stupidità. Noi stiamo cercando di giocare a calcio, anche se non è semplice. Abbiamo un grande possesso-palla, questo qualcosa vorrà dire”.
MASSIMO OBIETTIVO – “Terzo posto? No, non firmerei per un posto indietro. Giusto pensare al massimo, poi alla fine si vedrà”