Napoli, Gabriel: “Qui per migliorarmi, la concorrenza è sana”
Una stagione fantastica al Carpi, primo posto in Serie B e promozione in A, hanno fatto conquistare a Gabriel, giovane portiere di proprietà del Milan un contratto con il Napoli. Il classe ’92, nonostante non abbia ancora esordito con la maglia azzurra, si sente galvanizzato dalla sana competizione con Reina e gli altri colleghi di reparto e punta dritto verso una convocazione da titolare.
NAPOLI E MILANO – Ai microfoni di Goal.com il portere del Napoli ha quindi parlato della svolta nella sua carriera: “Milano e Napoli sembrano stare in due paesi differenti. Qui c’è un’altra cultura, un’altra mentalità e la gente ti trasmette tutto il suo calore. Ho scelto Napoli perché credo nel progetto di un club che vuole lottare per i vertici. Naturalmente la presenza di GIuntoli è stata molto importante per me, qui posso crescere come giocatore”.
LA CONCORRENZA – “L’ho fatto già con Diego Lopez al Milan e lo farò qui con Reina. La concorrenza è sana e ti spinge a dare il massimo in allenamento per guadagnarti le tue possibilità. Con Rafael siamo molto amici e non c’è alcuna rivalità. Tutto questo ti aiuta a maturare. Io lavoro per essere pronto quando il mister mi chiamerà in causa, è questo il mio obiettivo. Oguno di noi si allena per guadagnarsi un posto tra i titolari, ma alla fine l’importante non è il singolo ma il rendimento della squadra”.
CON SARRI – “E’ un tecnico che mi ha sorpreso molto, per come cura la parte tattica negli allenamenti. E’ sempre molto attento e non lascia nulla al caso. Spero di avere un anno positivo qui al Napoli, abbiamo una squadra forte che può lottare per i vertici della classifica. Ritorno al Milan? Sono cose di cui preferisco non parlare. In questo momento penso soltanto a rendere al meglio qui a Napoli. Al termine della stagione i due club si siederanno ad un tavolo per valutare le diverse opzioni. Adesso mi preoccupo solo del presente”.
MODELLI – “Mi ispiro a Rogerio Ceni, Julio Cesar e Taffarel ma in Italia il mio modello è stato sempre Buffon. I giocatori più forti con cui ho giocato? Senza dubbio Pato e Neymar, hanno qualità eccezionali”.