Atalanta-Sampdoria, Reja: “Spero non mi saltino le coronarie…De Roon è un campione, Sportiello da big”

Atalanta-Sampdoria, Reja: “Spero non mi saltino le coronarie…De Roon è un campione, Sportiello da big”

Reja

Edy Reja gioisce dopo la vittoria dei suoi contro la Sampdoria: ecco le parole del tecnico goriziano al termine del match dell’Atleti Azzurri d’Italia.

 

Continua il grande momento di forma dell’Atalanta, che batte in casa anche la Sampdoria al termine di una prestazione maiuscola con il punteggio di 2-1, suggellato dall’autorete di Moisander, dal gol di Denis e dalla rete allo scadere di Soriano. Ovviamente raggiante il tecnico dei bergamaschi Reja, contento per la prestazione dei suoi e per una classifica che in chiave salvezza si mette subito benissimo. Il goriziano ha speso parole al miele anche per alcuni suoi singoli, tra cui De Roon e Sportiello. Ecco le parole di Reja, riprese da Gianlucadimarzio.com, a match ultimato: “Noi ci guardiamo sempre dietro, ma stiamo facendo bene dall’inizio del campionato, venendo sempre fuori a testa alta. Siamo poco cinici, fatichiamo troppo, è un peccato sprecare sempre tante occasioni. E’ successo anche altre volte. Potevamo avere un paio di punti in più sicuramente. Ho detto alla società che non voglio vivere una stagione come l’anno scorso e soffrire, altrimenti mi salterebbero le coronarie…Gomez e Maxi Moralez sono due calciatori molto importanti per noi, così come tutta la squadra. De Roon? Dopo dieci giorni che l’ho allenato ho capito come fosse un grande giocatore. Sportiello? Di questo passo potrà ambire a militare in una squadra importante. Denis? Sta lavorando benissimo, non era facile venire fuori dall’infortunio. Per noi è un calciatore importante come tutti, qui ha fatto delle cose straordinarie”.

Vedremo se il momento d’oro dell’Atalanta avrà modo di proseguire. I bergamaschi, comunque, hanno dato ampie garanzie in questa prima parte di stagione e di certo la salvezza non è un’impresa impossibile. E, qualora l’obiettivo permanenza in Serie A fosse raggiunto in tempi decenti, strizzare l’occhio al sogno europeo non sarebbe di certo una cattiva idea.